Silvi. Sono 23 i giovani, dei quali 15 sono maschi e 8 femmine, che hanno risposto all’avviso chiedendo di far parte dell’assemblea della Consulta giovanile comunale
A seguito dell’esame per la convalida dei richiedenti é emerso che solo un ragazzo non possedeva il requisito essenziale per l’ammissione, ossia la residenza a Silvi e per questo motivo escluso.
L’incontro è stato convocato e coordinato dal presidente della Consulta, Bruno Valentini che nel suo saluto ha illustrato le finalità dell’organo istituito con deliberazione consigliare. “Abbiamo fortemente voluto – ha detto Bruno Valentini – l’istituzione della Consulta giovanile perché siamo convinti che un’amministrazione comunale seria e animata da principi di partecipazione popolare e democratica ha bisogno del contributo dei giovani nella gestione della Cosa pubblica e nella programmazione delle sue attività. Si tratta di un organo consultivo coordinato dal presidente, organizzato in gruppi di lavoro tra i quali saranno scelti i membri del consiglio direttivo che avrà il compito di presentare al presidente e all’amministrazione comunale le indicazioni e le proposte su problemi, progetti, azioni e programmi emerse nelle riunioni dei gruppi”.
In rappresentanza dell’amministrazione comunale erano presenti il vice sindaco Fabrizio Valloscura che ha portato il saluto del sindaco impossibilitato a partecipare, l’assessore Giuseppina Di Giovanni e i consiglieri Beta Costantini, Adamo Costantini, Maria Cichella e Alessia Losacco che hanno illustrato i loro compiti specifici all’interno della maggioranza e risposto alle domande dei giovani. “E’ stata una bella esperienza – ha detto il vice sindaco Valloscura – come era logico attendersi trattandosi di un incontro con giovani entusiasti che promettono di volersi impegnare per la propria città”.
Da parte loro i ragazzi e le ragazze hanno espresso la decisa volontà di voler entrare nei meccanismi dell’attività amministrativa per conoscerne il funzionamento. Alcuni hanno confessato che intendono farlo per averne una doverosa conoscenza perché ritengono che tutti i cittadini dovrebbero conoscere e saper leggere quello che ispira e giustifica l’attività dei burocrati e degli stessi amministratori per essere capaci di intervenire con sufficiente cognizione dei fatti. Altri non hanno nascosto l’intenzione di considerare questo loro impegno come propedeutico a un futuro coinvolgimento diretto nella politica locale.
In chiusura il presidente Valentini ha ringraziato i giovani per la loro entusiastica disponibilità e ha garantito che da questa iniziativa tutti trarranno sicuri benefici: la città che entrerà con i ragazzi nel Palazzo e potrà partecipare democraticamente alla vita amministrativa; l’amministrazione comunale che potrà avere una aggiornata informazione di quel che dicono e si attendono i cittadini; i membri della Consulta che avranno una bella occasione per maturare esperienze che altrimenti non avrebbero mai avuto la possibilità di fare. Prossimo appuntamento a fine marzo per l’elezione dei membri del direttivo.