Riparte la ciclabile del Tordino: la Provincia chiede 400 mila euro per la progettazione

Riparte il progetto della pista ciclabile del Tordino inserita in una pianificazione provinciale che disegna una rete ampia che dalla costa risale sulle vallate. Questa mattina in Provincia, insieme ai Comuni attraversati dal fiume Tordino (Teramo, Bellante, Castellalto, Mosciano S.A e Giulianova) si è avviato un primo confronto sui tracciati.

Perché l’asse strategico di tutto il Piano provinciale è certamente la pista Teramo-Giulianova, una “vera e propria infrastruttura di mobilità” come ha specificato questa mattina il consigliere delegato Lanfranco Cardinale che nei giorni scorsi si era già incontrato già incontrato con l’assessore teramano Maurizio Verna per ragionare sulle possibili sinergie considerato che il capoluogo ha già un finanziamento di 3 milioni e 180 mila euro per una ciclabile che colleghi il centro ai poli universitari. Provincia e Capoluogo stipuleranno una convenzione che sancirà questa collaborazione riducendo i tempi della progettazione.

La ciclabile Teramo–Mare è una infrastruttura inseguita da anni, come ha ricordato Lanfranco Cardinale: “L’intero piano provinciale era stato finanziato con il Masterplan ma poi con una rimodulazione, la Regione Abruzzo, dopo il terremoto e l’alluvione del 2017,ha dirottato i fondi sulla ricostruzione delle strade provinciali. Non vi è dubbio che questa ciclabile non ha solo un valore ambientale e paesaggistico: per le sue caratteristiche rappresenta un’ infrastruttura primaria alternativa alle auto, utile anche per i residenti. Per noi è fondamentale la collaborazione con i Comuni e la partecipazione delle comunità locali”.

Alla riunione – presenti il sindaco di Mosciano, Giuliano Galiffi, quello di Bellante, Giovanni Melchiorre, l’assessore teramano Verna, l’ingegnere Domenico Capulli, delegato dall’Università di Teramo e sentito il sindaco di Castellalto, Aniceto Rocci – farà seguito una valutazione della pianificazione provinciale e dei tracciati da parte dei Comuni interessati e l’individuazione di un percorso comune per il finanziamento della tratta così come spiegato dal dirigente Francesco Ranieri e dall’architetto Alfonso Pallini del settore Urbanistico.

 

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