Poste italiane per la parità di genere: il neo-papà Andrea Malatesta concilia lavoro e famiglia

Roseto degli Abruzzi. Poste Italiane promuove anche in Abruzzo iniziative a sostegno della parità di genere dei propri dipendenti e della genitorialità.

 

Tra queste, per le neo-mamme e per i neo-papà, un percorso dedicato “Lifeed” che ha l’obiettivo di valorizzare le competenze maturate dai dipendenti durante l’esperienza genitoriale: la gestione del tempo, l’ascolto, la pazienza, l’empatia e la comunicazione. Le capacità e le qualità acquisite come neo-genitori vengono potenziate grazie a un intenso programma differenziato per fascia d’età che prevede di momenti di dialogo e confronto.
In Abruzzo sono 24 i papà dipendenti di Poste Italiane che in questi ultimi mesi hanno usufruito degli istituti previsti dalle politiche della famiglia e in particolare per il sostegno della genitorialità come i congedi di paternità e parentale.

Tra i neo-papà c’è Andrea Malatesta, consulente finanziario nell’ufficio postale di via Nazionale a Roseto, dove vive con la compagna Mariateresa e il piccolo Leonardo, nato lo scorso giugno. Trentadue anni, originario di Morro d’Oro, una laurea magistrale in Economia e commercio internazionale all’Università Politecnica delle Marche, Andrea racconta il suo percorso lavorativo in Poste Italiane. “Sono stato assunto nel 2017 presso l’ufficio di Torpignattara a Roma, dove ho iniziato a lavorare come specialista consulente finanziario. Dopo altre esperienze negli uffici di Segni e Ciampino, sempre in provincia di Roma, lo scorso anno attraverso il processo di mobilità nazionale sono rientrato in provincia di Teramo, prima ad Atri e poi a Roseto”.

Il consulente parla anche della conciliazione lavoro-famiglia. “È sicuramente una bella sfida. Bisogna essere bravi ad organizzarsi al meglio per trovare un equilibrio e fare in modo che le due cose non vadano in conflitto. Può succedere ad esempio di passare una notte in bianco e arrivare poco lucidi in ufficio oppure di avere una giornata pesante a lavoro ed essere poco presenti a casa. Ma con il passare dei mesi ci si abitua e si diventa più bravi a gestire tutto”.
Secondo quanto previsto dalla normativa attualmente in vigore, il congedo di paternità è fruibile entro il quinto mese di vita del bambino nella misura di dieci giorni di congedo obbligatorio, che possono essere goduti anche in via non continuativa, per gli eventi parto, adozione o affidamento avvenuti successivamente al 13 agosto 2022, giorno di entrata in vigore del decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105, e anche per gli eventi antecedenti il 13 agosto 2022, nei casi specificati dalla normativa vigente.
Il congedo parentale, invece, spetta ai genitori naturali, che siano in costanza di rapporto di lavoro, entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo tra i due genitori non superiore a dieci mesi. I mesi salgono a undici se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato di almeno tre mesi.
Nell’ambito della valorizzazione della genitorialità, Poste Italiane ha previsto in diverse situazioni un trattamento economico di miglior favore rispetto a quello indicato dalla legge. Ad esempio, alle mamme, ma anche ai papà che fruiscono del congedo parentale nei primi sei anni di vita del bambino, l’Azienda riconosce l’80% della retribuzione per i primi due mesi, invece che per un solo mese come previsto dalle nuove disposizioni legislative in materia di sostegno alle famiglie.

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