Pineto, la Cpo alla consigliera Ruggieri: “No a strumentalizzazioni politiche”

Pineto. Lo sfogo della consigliera comunale di Italia Viva Marina Ruggieri è arrivato anche alla Commissione per le Pari Opportunità del Comune, di cui Ruggieri fa parte quale consigliera di diritto e a cui la Cpo replica senza troppi giri di parole.

“La Consigliera di Italia Viva, nonché consigliera di diritto della Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Pineto, Marina Ruggieri, in un articolo pubblicato sui social chiede e si chiede se la CPO tuteli “solo chi ne ha merito” e, in caso positivo, quale sia “il criterio che stabilisce una cernita di diritti”. Domande confuse così come confusa è la lettera inviata prima su Facebook e poi ad ognuna delle consigliere elette della CPO di Pineto. La lettera arrivataci in verità è “un copia e incolla” dell‘articolo già in precedenza pubblicato sul proprio profilo Facebook, in cui la Ruggeri formula una personale analisi sulla “pessima politica” dell’amministrazione del Sindaco Robert Verrocchio, nonché sulla storia della propria candidatura e dei propri sogni infranti. Nessun fatto discriminante a proprio danno è rappresentato e nessuna richiesta specifica in tal senso è stata fatta alla CPO”, puntualizza la Commissione Pari Opportunità di Pineto.

“A prescindere dal fatto che la consigliera – prosegue la CPO – dovrebbe ben conoscere il regolamento della Commissione alla quale appartiene, quali sono le competenze e le modalità di intervento dell’organismo, l’iter per richiedere la convocazione delle riunioni e per la programmazione dell’o.d.g., in ogni caso avrebbe certamente evitato l’imbarazzante baccano mediatico se almeno avesse partecipato alle innumerevoli attività e alle riunioni svolte in questi anni dalla CPO, anche in piena pandemia, invece di disertarle a tappeto. Alla prossima riunione, che avrà luogo giovedì 8 luglio 2021, è sufficiente che la Ruggieri partecipi e ci renda edotte di specifiche discriminazioni eventualmente subìte dalla propria persona come consigliera del Comune di Pineto dal momento in cui è stata eletta ad oggi, e nessuno glielo impedirà. Quale punto invece, secondo lei, avremmo dovuto inserire all’ultimo secondo in o.d.g.? La cattiva politica pinetese e l’analisi personale della Ruggieri? Veramente paradossale come a volte si utilizzi, e non è il primo caso, una commissione per le pari opportunità solo per manipolazione politica, atteso che non casualmente la Ruggieri abbia deciso di denunciare le presunte angherie subite proprio il giorno dopo il ritiro da parte del sindaco delle deleghe a Italia Viva”.

E ancora: “Venendo poi all’accusa rivolta dalla consigliera all’Amministrazione, ognuna di noi è consapevole del fatto che operare in ambiti storicamente maschili sia molto faticoso e che se ne possa soffrire ed è per anche per questo che esistono le CPO. Situazioni che possono anche indurre all’utilizzo di stereotipi di stampo volgarmente maschilista, come quello rivolto proprio dalla Ruggieri stessa alcuni mesi fa a una consigliera di avversa parte politica. La Ruggieri per di più è rappresentante dello stesso partito politico della ministra, con delega alle pari opportunità, Elena Bonetti e quindi avrebbe potuto già da tempo avviare per mezzo della Commissione un confronto costruttivo sulla difficile condizione delle donne impegnate in cariche politiche, cosa che CPO di Pineto avrebbe pienamente condiviso. Invece, dopo essere stata una storica assente, ha preferito strumentalizzare la Commissione al momento del bisogno, forse pentita e smarrita da una decisione politica di cui forse ella stessa non aveva compreso l’importanza. Abbiamo preferito non rispondere a commenti sui social, perché non riteniamo sia il posto indicato e perché in fondo speravamo che il nostro silenzio l’avrebbe fatta riflettere, ma cosi non è stato e ci dispiace!”.

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