“A Pineto, la maggioranza inizia a manifestare apertamente i malumori che l’hanno sempre caratterizzata. L’ultimo Consiglio comunale è infatti saltato per mancanza del numero legale, giacché 4 esponenti della maggioranza non si sono presentati”.
A far sapere che il consiglio comunale di ieri è saltato a causa dell’assenza d Dell’Orletta, Cantoro, Pavone e Provveduto; è il consigliere comunale del M5S Santino Ferretti che non perde tempo a darne spiegazioni.
“L’argomento all’ordine del giorno era, apparentemente, un banale regolamento sul commercio, che in realtà nasconde una questione di maggiore importanza. Infatti la materia del contendere è l’allocazione del mercato settimanale, attualmente dislocato nel centro cittadino e che il Sindaco vorrebbe spostare per motivi facilmente intuibili”.
“Al Consiglio erano presenti parecchi cittadini e numerosi esponenti degli ambulanti, che hanno potuto capire in mano a chi siamo. Nel marzo del 2016, il Consiglio comunale ha deliberato, sotto la ferma volontà della maggioranza, per mantenere il mercato in centro, ma adesso, con l’approssimarsi della campagna elettorale, con molta scioltezza si vorrebbe cambiare idea e spostare il mercato dal centro”.
“Nel 2016 per il Sindaco erano importanti gli ambulanti, forse perché mirava a velleità in ambito parlamentare. Adesso che è svanita tale possibilità e rimane solo una probabile ricandidatura a Sindaco, gli ambulanti, essendo quasi tutti di fuori Pineto, improvvisamente perdono di significato”.
“Quello che emerge è la totale inadeguatezza di una Giunta e un Sindaco, oramai al cospetto della storia e della campagna elettorale, che consacrerà questa esperienza come la peggiore che Pineto abbia mai vissuto”.
“Infine, va sottolineato come il regolamento sul commercio non poteva essere carente sul piano più congeniale al Sindaco, tant’è che prevede un chiosco nel Parco Castellaro di Mutignano, ennesima beffa per il Centro storico, ma in linea con il modo di agire di una politica protesa alla prossima campagna elettorale”.
A mettere un macigno sulla polemica, anche Luca Di Pietrantonio e Gianni Assogna, consiglieri comunali di Impegno è Sviluppo che, come l’altra ala di minoranza, sostiene che “siamo ormai al cospetto di una maggioranza che tale più non è”.
“In tale consiglio si sarebbe dovuto approvare un nuovo regolamento sul commercio a cui evidentemente, come noi temevamo, sindaco e giunta hanno attribuito un significato completamente distorto, inducendo molti cittadini ed operatori di settore a credere erroneamente che si sarebbe votato per lo spostamento del mercato settimanale”.
“Invece, nulla di tutto ciò, visto che l’amministrazione comunale non ha la minima contezza di cosa voler far di questo mercato, così come non ha la minima contezza di dove volerlo spostare; situazione che sta continuando ad alimentare il già imperante malcontento sia tra i commercianti locali, che tra gli ambulanti”.
“Ciò che maggiormente sconcerta – incalza Di Pietrantonio – è il dilettantismo con cui la questione è stata affrontata in questi anni e la assoluta mancanza di autorevolezza da parte di sindaco ed assessori che continuano a promettere “mare e monti” a tutte le parti coinvolte, salvo poi non decidere assolutamente nulla e scontentare inevitabilmente tutti. Siamo al cospetto di un’amministrazione totalmente incartata, su questa come su altre questioni, che continua a far danni e soprattutto, cosa veramente inaccettabile, continua a dividere i cittadini mettendoli gli uni contro gli altri”.
“Siamo ormai ai titoli di coda – prosegue Assogna – siamo di fronte alla fine della peggiore amministrazione comunale di tutti i tempi che si sta ormai connotando per incapacità decisionale ed assoluta mancanza di strategia; è evidente che ciò che noi professiamo sin dall’inizio della consigliatura sta emergendo in maniera palese ed anche alcuni membri della maggioranza ne stanno prendendo atto, preferendo disertare i consigli comunali e lasciando il sindaco letteralmente in “brache di tela””.
“Ricordiamo peraltro, che trattasi di un’amministrazione che dal 4 marzo 2018, giorno delle elezioni politiche, governa Pineto con il solo 14% dei consensi, visto che la restante parte dei cittadini (ben l’86%) ha ritenuto di dar fiducia a partiti antagonisti del PD, in risposta alla politica clientelare ed anacronistica di cui questo partito, ormai in via di estinzione, si è fatto promotore a livello nazionale e locale. Dopo questa ennesima figuraccia al PD pinetese e alla maggioranza tutta, non resta che prendere atto del proprio fallimento e del fatto che i pinetesi meritano un’amministrazione forte, che sappia decidere e soprattutto che faccia gli interessi della cittadinanza e non quelli personali e di bottega”.
“Rivolgiamo, quindi, un appello a sindaco e maggioranza tutta, affinchè rassegnino le proprie dimissioni e liberino Pineto da una cappa che in questi ultimi 20 anni ha impedito alla nostra cittadina di crescere e di affermarsi come meriterebbe. E’ ormai giunta ora che chi amministra Pineto la smetta di vivere alle spalle dei cittadini e la smetta di percepire ingiustificati ed immeritati emolumenti, tornando finalmente a lavorare…ovviamente per quelli che un lavoro ce l’hanno!!!”.