Nereto, marciapiede solare: intervento sarà fatto anche nel quartiere XXV Aprile

Nereto. Il progetto pilota, del marciapiede solare (il primo realizzato in Italia da un ente pubblico) sarà esteso ad altre zone del territorio.

A breve sarà previsto anche nel quartiere di via XXV Aprile. Di fronte alle perplessità manifestate dal circolo del Pd, il sindaco di Nereto Daniele Laurenzi chiarisce i termini dell’intervento.

“Il marciapiede solare di via Gramsci si inserisce in una serie di riqualificazioni di aree degradate del nostro paese”, sottolinea il sindaco.

Il primo sito che abbiamo scelto per la realizzazione del marciapiede solare è stato quello di via Gramsci, perché fatiscente e area nevralgica del centro storico nonché fermata degli autobus che portano sul nostro territorio studenti e utenti di uffici e servizi pubblici.
Il progetto verrà riproposto in altri quartieri, il primo che prevediamo di realizzare già nei prossimi mesi sarà nel quartiere XXV Aprile”.

Le precisazioni tecniche. Il sindaco, oltre a prospettare investimenti tematici ulteriori, spiega anche le ragioni che sono alla base dell’intervento.

L’opera di efficientamento energetico, infatti, è un esempio e un modello di valorizzazione di un’area pubblica per la produzione di energia pulita e si presume avere un risvolto didattico e di sensibilizzazione nei confronti della tematica energetica”, aggiunge.
Platio infatti è una mattonella solare doppiamente sostenibile: produce energia pulita dal sole e la sua struttura è costituita di materiali plastici riciclati.

Ombreggiatura. “Per quanto riguarda l’ombreggiatura”, aggiunge Laurenzi, “già in fase di progettazione dell’impianto sono state decise alcune potature per aumentare l’esposizione solare della pavimentazione.
In particolare la rimozione della siepe in prossimità dell’accesso alla farmacia e la potatura e rimozione di alberi in prossimità dell’accesso all’area per agility dog.
Si fa presente che le mattonelle fotovoltaiche hanno di base una resa inferiore ad un impianto a tetto, ma le nuove tecnologie fanno sì che sia sufficiente la luce per produrre energia.

L’analisi di prefattibilità dell’impianto, così come è collocato, hanno previsto una resa annua di circa 4.000 kWh che andranno ad abbattere i consumi energetici del Palazzo Comunale attraverso il meccanismo dello “scambio sul posto altrove”.
Quanto a pulizia e manutenzione si precisa che sono necessarie le medesime operazioni di un normale marciapiedi. Le mattonelle sono dotate di dispositivi che permettono di produrre anche in caso di presenza di parziale copertura, come ad esempio da parte di foglie”.

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