L’allarme arriva dall’ex sindaco di Montorio al Vomano, Gianni Di Centa. E’ ormai purtroppo abitudine incontrare cinghiali anche nel centro del paese, con tutti i rischi del caso.
“Appare evidente che il problema cinghiali abbia superato ogni limite di sicurezza – dice Di Centa – Ormai non si tratta “solo” di danni all’agricoltura (devastati campi di patate, uva, pomodori, colture di ogni tipo), il problema ormai è di sicurezza ed incolumità pubblica. Vi sono rischi per la circolazione stradale e per i cittadini ad ogni ora della giornata. È pericoloso avventurarsi per una passeggiata o addirittura uscire di casa, il rischio aumenta per bambini, anziani e persone con difficoltà motorie. È solo un miracolo che non è successo nulla, ma non possiamo solo affidarci alle preghiere. Per questo rivolgiamo un appello a tutte le istituzioni, Sindaco in primis e amministrazione comunale, Presidente ed amministratori Provinciali, Presidente, Giunta e Consiglieri regionali. Il problema va risolto ora, al più presto”.
All’ex primo cittadino fanno eco i consiglieri di Montorio Avanti Insieme, Paolo Sacchini e Andrea Guizzetti, che hanno inviato una nuova missiva alla Provincia di Teramo, alla Regione Abruzzo, alla polizia provinciale ed al sindaco Mario Facciolini: “I sottoscritti consiglieri comunali rinnovano con estrema urgenza di attivare il piano di controllo e di porre immediatamente in essere tutte le necessarie azioni per contrastare i rischi legati al contatto con i cinghiali, onde limitare i danni all’ambiente, alle attività agricole e alle altre attività umane, i rischi di incidenti stradali e garantire la sicurezza dei cittadini”, hanno scritto.
