Medicina di genere in Abruzzo: il plauso dell’Anaao

Teramo. Il via libera al Piano regionale abruzzese per la medicina di genere, approvato dalla giunta nell’ultima seduta su proposta dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, è un’ottima notizia che ripaga gli sforzi che stiamo facendo per mettere la sanità al centro di nuove politiche orientate dalle donne a misura e a beneficio di tutti”.

 

È quanto dichiara Gabriella Marini, segretaria aziendale dell’Anaao per l’Asl di Teramo e referente regionale dell’area di Formazione Femminile del sindacato, nel commentare l’adozione, da parte della Regione, del piano che recepisce le indicazioni della normativa vigente in materia (legge 3/2018). In base al piano, come annunciato, ogni Asl dovrà istituire un proprio tavolo tecnico aziendale, aperto alla partecipazione degli operatori sanitari ospedalieri e territoriali, con il compito di ridefinire in chiave di genere vari strumenti tra i quali i Pdta (i percorsi diagnostico terapeutico assistenziali), promuovere collaborazioni anche interregionali sul tema, sviluppare nuovi applicativi sul fronte della telemedicina.

 

“L’area di Formazione Femminile – prosegue Gabriella Marini – è impegnata da anni nel sensibilizzare il mondo della sanità e l’opinione pubblica e, conseguentemente, orientare nuove politiche sanitarie che tengano conto della presenza di generi diversi all’interno degli ospedali e dei centri diagnostici e terapeutici. Continueremo a offrire la nostra collaborazione in modo che emerga e si rafforzi, anche nella sanità, una nuova cultura basata sul rispetto delle differenze di genere”.

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