Martinsicuro, prescrizioni alla Veco (poi annullate): il Tar non concede il risarcimento

Martinsicuro. Non è dovuto nessun risarcimento alla Veco di Martinsicuro per una serie di prescrizioni, legate all’esercizio dell’attività, in parte annullate dal tribunale amministrativo.

Si chiude un ulteriore passaggio, questo definitivo, sulla vicenda della storica fonderia di Martinsicuro, ora fallita. Ed è stata la stessa curatela fallimentare, subentrata alla proprietà della Veco, a costituirsi nel giudizio amministrativo dinanzi al Tar per chiedere il risarcimento dei danni causati, alle attività produttive, delle prescrizioni contenute nell’Aia. Un contenzioso nato nel 2016, poi chiuso nel 2018 con l’annullamento parziale dei vincoli posti dall’Arta e della Regione (che si sono costituite in giudizio). E proprio da quel pronunciamento, la Veco aveva chiesto un risarcimento economico per la natura dei provvedimenti, poi annullati.

Ma secondo il Tar, nell’evolversi della situazione non si ravvisano elementi tali, secondo la consolidata giurisprudenza, per riconoscere un risarcimento del danno.

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