Lotta alla mafia: a Colledara il campo della legalità di Arci Abruzzo

Colledara. Dal 2004, Arci nazionale organizza “Estate in Campo”, una rete di campi di lavoro rivolti a giovani volontari provenienti da tutta Italia in cui le attività lavorative si alternano a sessioni di studio, informazione e formazione su temi legati alla mafia.

Quest’anno l’Arci Abruzzo ha organizzato il campo a Colledara, dal 26 al 31 agosto, presso l’area campeggio WakeUp Camp nella Riserva Naturale Fiume Fiumetto. “Riserve di Legalità”, questo è il nome del campo, si tiene in collaborazione con i Comitati Provinciali di Pescara e Teramo e con una rete di partner tra cui SPI/CGIL, FLAI/CGIL, FLC/CGIL, UDU e Rete degli Studenti Medi.

“Nella nostra Regione non sono mai stati organizzati campi della legalità – spiega il Presidente di ARCI Abruzzo Valerio Antonio Tiberio – quest’anno abbiamo voluto aderire all’iniziativa con lo scopo di portare sul nostro territorio un’esperienza di partecipazione attiva e impegno civico sui temi dell’antimafia sociale”.

Il programma delle iniziative è molto ricco: la mattina i ragazzi saranno impegnati in un lavoro di riqualificazione di alcune zone della Riserva con la creazione di un “Sentiero della Legalità”, nel pomeriggio sono previsti incontri, dibattiti e attività culturali con la partecipazione di ospiti e relatori che si confronteranno con i giovani campisti sulle tematiche dell’educazione alla legalità, delle eco/agro mafie, della cittadinanza attiva e crescita democratica.

Il 27 Agosto, nella giornata di inaugurazione, interverranno il Segretario dello SPI/CGIL Nazionale Roberto Battaglia; Jean Renè Bilongo della FLAI/CGIL Nazionale; Simonetta Ciccarelli Procuratrice del Tribunale di L’Aquila; il Sindaco di Colledara Manuele Tiberii.

Il 28 Agosto Antonio Lattanzi della FLC/CGIL Abruzzo Molise, Denis Di Gennaro di UDU Teramo e il professor. Graziano Fabrizi, volontario del Premio Borsellino, si confronteranno con i ragazzi sul tema della conoscenza e sul ruolo della scuola e delle istituzioni formative nell’educazione alla legalità.

Il 29 sarà la giornata dedicata al tema delle eco/agro mafie, con l’intervento del presidente di Legambiente Abruzzo Giuseppe di Marco e del Presidente della CIA Abruzzo Mauro Di Zio.

Il 30 il ciclo delle iniziative si concluderà con i saluti del Presidente di ARCI Teramo Giorgio Giannella e con l’intervento di Antonio Lovascio, attore e regista dello spettacolo teatrale “Viva Falcone” e autore dell’omonimo libro edito da Navarra Editore.

“L’Abruzzo è stato per lungo tempo definito un’isola felice rispetto ai temi legati alla mafia – continua Tiberio – ma siamo tutti consapevoli che la nostra Regione, pur non essendo storicamente una terra di mafia, non è immune al pericolo delle infiltrazioni della criminalità organizzata sul territorio. È dunque necessario organizzare iniziative di sensibilizzazione che siano di impatto per i giovani e per le intere comunità, allo scopo di educare la cittadinanza a essere partecipe e attiva sui temi dell’antimafia sociale”.

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