La denuncia da Ioanella: “solo proclami sui problemi delle aree interne”

Una delegazione di cittadini di Ioanella, frazione di Torricella in provincia di Teramo, chiede a gran voce più attenzione alle zone interne per evitare lo spopolamento dei piccoli centri.

“Puntualmente, ormai con regolarità temporale, vengono riproposti attraverso convegni, proclami, dichiarazioni, i temi e le difficoltà dei cittadini delle aree interne. Chiacchiere, solo chiacchiere in libertà, magari in prossimità di ogni appuntamento elettorale. La realtà ci evidenzia invece una situazione dei nostri territori montani completamente abbandonati, senza servizi sul territorio e con una scarsa attenzione di tutta la classe politica, anche ai problemi legati alla sicurezza dei cittadini residenti”, dicono i cittadini.

“Un esempio. La frana sulla strada provinciale che collega la zona di Ioanella con il resto della provincia. Un problema esistente dal mese di gennaio 2017 che continua ad aggravarsi e che costituisce un pericolo reale per chi è costretto ad attraversarlo anche più volte al giorno. Un tratto di strada percorso giornalmente dall’autobus del sevizio di trasporto pubblico e da numerosi mezzi pesanti carichi di legna, mezzi che trasportano foraggio per alcuni allevamenti della zona. Ogni giorno si rischia la tragedia a seguito del cedimento della sede stradale rimasta con il rischio di rotolare a valle per centinaia di metri”.

E ancora: “Un problema che l’Amministrazione provinciale conosce bene, un problema che dopo cinque anni e mezzo non è stato risolto e non è stato neanche monitorato puntualmente. Una intera zona, tra l’altro, rischia di rimanere isolata considerato che la stessa strada è l’unica possibile per raggiungere il resto della provincia”.

I cittadini di Ioanella chiedono “un intervento urgente e risolutivo. E’ ora di smetterla con i bla bla bla, è ora che chi ha ruolo e competenza si assuma le proprie responsabilità”. Intanto fanno sapere che invieranno una nota dettagliata al Prefetto di Teramo e alla Procura della Repubblica di Teramo per “accertare se vi siano stati ritardi e sottovalutazioni tali da mettere a rischio la vita dei cittadini”.

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