Giulianova. La pandemia aveva penalizzato la festa per il secolo di vita. La signora Ida Di Domenico, più forte del Covid, brinda oggi ai 101 anni, nell’abbraccio della sua famiglia.
Il segreto della longevità: mani d’oro ed un carattere di ferro. Poi l’ uncinetto, la lettura, il buon vino e le partite a scopa.
Una carica di ottimismo, vivacità e presenza di spirito. Come dire, la “carica dei 101”. 101, non a caso, sono gli anni compiuti oggi dalla signora Ida Di Domenico e festeggiati in allegria nella sua casa di via traversa Turati. La pandemia, nel 2021, aveva imposto restrizioni “allo spumante”, ma per i dodici mesi che hanno scavalcato il secolo il brindisi c’è stato, e grande.
Questa mattina, il Vice Sindaco Lidia Albani le ha portato di persona gli auguri: i suoi personali, dell’ Amministrazione Comunale, della città. In una pergamena-ricordo, tutto l’affetto della comunità giuliese, che plaude ad una vita vissuta con una risolutezza, un’energia e una positività che hanno dell’incredibile.
Ricamatrice e cuoca virtuosissima, la signora Ida ha cresciuto con amore figli e nipoti. Ancora oggi, è il punto di riferimento della famiglia. Trascorre le giornate leggendo e facendo l’uncinetto, senza bisogno degli occhiali. La sua dieta è varia e non prevede rinunce: immancabile il vino a tavola ed anche il peperoncino è ben accetto. Ama giocare a carte e dicono che a scopa non perda una partita.
Stamattina, tutto era pronto per il gran giorno. I figli Loriana e Giancarlo, i nipoti Cristina, Lorenzo, Alessandra, Luca e Paolo, la pronipote Aurora, tutti i parenti, gli amici, i vicini di casa, hanno voluto far festa alla nonna Ida, un esempio di fortezza, generosità, dedizione totale alla famiglia e al prossimo. Un cuore buono, il suo, che non ha mai detto di no e che ancora oggi non si tira indietro.
Ha superato di recente la frattura di un femore e, lo scorso anno, anche il Covid. Vaccinata, ha avuto solo qualche problema polmonare. Al virus la signora Ida ha opposto la forza e la bellezza del suo secolo vissuto. E la battaglia col destino, anche stavolta, l’ha vinta lei.