Pineto. Una lettera per ricordare il terribile terremoto che dodici anni fa, il 6 aprile 2009, ha colpito la città dell’Aquila: è quella che il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, ha letto ieri sera nel silenzio della città davanti la chiesa Sant’Agnese in memoria di tutte le vittime del sisma, 309 persone.
Al posto della tradizionale fiaccolata, resa impossibile a causa della pandemia, anche Pineto ha accolto l’invito del sindaco aquilano Pierluigi Biondi accendendo delle candele nell’edificio simbolo della città, Villa Filiani. Così come numerosi cittadini hanno fatto sulle finestre e balconi di casa.
Il sindaco Verrocchio ha ricordato la vicinanza che Pineto ha dimostrato all’Aquila e agli aquilani con i volontari che si sono subito messi in viaggio per portare aiuto nella città martoriata dal sisma e con le strutture, come il polifunzionale, che hanno garantito la prima accoglienza ad oltre 4500 sfollati, che, in alcuni casi, a Pineto hanno trovato casa.
Alla piccola cerimonia ha partecipato una delegazione di amministratori comunali, di autorità locali e di associazioni di protezione civile oltre al parroco don Guido, che prima del minuto di raccoglimento, ha affidato il ricordo alla preghiera.