Si è svolta oggi a Silvi l’Open day organizzato dal Comitato Croce Rossa Italiana di Roseto, del quale fanno parte anche i volontari di Silvi e della Valfino.
Consistente il dispiegamento di uomini e mezzi che hanno dato vita ad un evento accolto con entusiasmo dalle centinaia di ragazzi dell’attigua scuola media Guido Bindi e da molti cittadini incuriositi dall’insolito movimento di persone e ragazzi che animava piazza Marconi con ambulanze attrezzate per il primo soccorso, gommoni, mezzi dei vigili del fuoco, una postazione per la donazione del sangue e sette gazebi dove personale qualificato illustrava ai ragazzi natura e scopi dei volontari della CRI.
“Il nostro motto – ha sottolineato il dirigente locale Francesco Sassanelli ai giovani studenti – è mettere l’uomo al centro delle nostre iniziative. Oltre al servizio di pronto e primo intervento con ambulanza e alle azioni di sostegno, assistenza e soccorso in occasione di disastri naturali, ci dedichiamo ad individuare le popolazioni a rischio di pericoli, a offrire loro informazioni sulla prevenzione e a prepararle ad affrontare eventuali calamità”.
“La nostra associazione a livello nazionale e mondiale – ha detto Silvana Di Filippo, delegata Attività di supporto ed inclusione sociale – ha come obiettivi anche l’inclusione sociale, la lotta all’emarginazione, alla violenza e ad ogni forma di discriminazione causata da differenze di genere, di età, disabilità, salute, stato sociale ed economico, religione ed etnia, sfruttamento minorile, bullismo e tutte le altre degenerazioni che portano al conflitto e alla divisione. Oggi uno degli scopi primari della CRI è collaborare con tutti gli altri soggetti pubblici e del mondo del volontariato alla costruzione di comunità resilienti e inclusive”.
Spettacolare l’intervento per l’incendio simulato nella scuola Bindi. Gli operatori hanno provveduto alla evacuazione di tutti gli studenti, al soccorso di alcuni feriti e mettere in salvo un ragazzo in condizioni gravi calato dall’alta torre dell’edificio da un operatore sceso con la barella tenendosi ad una fune. Il secondo intervento consisteva nel cercare e ritrovare, con l’ausilio dell’unità cinofila, una persona che si era persa.
“Manifestazioni come questa di oggi, dall’indiscusso valore didattico – ha dichiarato il sindaco Andrea Scordella presente alla esercitazione dimostrativa – sono di grandissimo aiuto per tutti perché offrono l’opportunità di capire concretamente come affrontare eventuali situazioni critiche derivate da calamità naturali e da emergenze sanitarie. Sono rimasto colpito dalla perfetta organizzazione messa in campo dalla CRI, dalla bella collaborazione della direzione scolastica e dai docenti. Mi ha favorevolmente sorpreso, infine, l’atteggiamento di queste centinaia di ragazzi che hanno mostrato attenzione, interesse e grande rispetto per gli operatori della CRI”.