La Asl di Teramo ha avviato una campagna di comunicazione per informare i cittadini delle corrette procedure inerenti l’assistenza a domicilio dei positivi al Covid.
Negli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, nelle farmacie e nei distretti di base e poliambulatori della Asl dall’inizio di agosto vengono affissi dei manifesti che danno indicazioni chiare al paziente su che fare in caso si scopra positivo. I poster illustrano il modello organizzativo messo a punto un mese fa dalla Regione Abruzzo prendendo ispirazione da una sperimentazione avviata dalla Asl di Teramo subito dopo la chiusura delle Usca, avvenuta il 30 giugno. Un modello importante per evitare accessi impropri ai pronto soccorso degli ospedali, ricoveri non necessari e garantire le cure domiciliari ai pazienti asintomatici e con sintomi lievi.
In sostanza il paziente dovrà rivolgersi al medico di medicina generale che valuterà il da farsi a seconda dell’entità dei sintomi. In caso ci sia bisogno di un approfondimento, ormai da un mese è stato istituito un numero unico in ciascuna Asl, attivo 24 ore, a disposizione dei medici di medicina generale e contattabile solo da loro.
A questo numero risponde un medico, che fornisce consulenza e attiva se necessario un percorso assistenziale ambulatoriale in strutture territoriali della Asl (in cui operano anche i medici ex Usca che hanno scelto di continuare l’attività, per la Asl di Teramo la struttura è nella Rsa di bivio Bellocchio) e in cui il paziente positivo esegue gli esami principali: ecografia polmonare, visita pneumologica, esami del sangue e dove è possibile eseguire anche le terapie con gli antivirali.
Nelle giornate festive e prefestive ci si può rivolgere alla guardia medica che mette in contatto il paziente positivo con un team di medici dedicato.