Covid, a Teramo vaccinati più di tremila ultraottantenni

Al termine della campagna vaccinale che ha interessato i residenti ultraottantenni, organizzata per 5 giorni e pianificata in sinergia dal Comune di Teramo Assessorato alla Protezione Civile e ASL, questi i risultati diffusi.

Gli utenti ultraottantenni iscritti sulla piattaforma regionale per la vaccinazione, precedentemente alla data del 24 febbraio in cui ha preso il via l’attività a Teramo, erano 2.750; quelli di seguito iscritti sulla piattaforma regionale gestita dal COC, 39; le iscrizioni effettuate mediante modulo consegnato alle farmacie, 161; a tali dati, vanno aggiunte le iscrizioni autonome nella piattaforma regionale avvenute nel periodo della campagna.

Nei 5 giorni in cui si è svolta la vaccinazione e in tutte le 4 sedi (Ipogeo di Piazza Garibaldi, Palazzetto dello sport di Scapriano, Palazzetto dello sport di San Nicolò a Tordino, Auditorium della Scuola Geometri Carlo Forti) sono stati vaccinati, 3.122 ultraottantenni.

Persone già vaccinate, decedute, positive, ricoverate, influenzate, che hanno rifiutato o rinunciato: 88.

Personale della Protezione Civile presente durante le 5 giornate nelle 4 sedi: 200 unità;

personale del Comune che dal 19 febbraio al 2 marzo (compresi prefestivi e festivi) ha assistito telefonicamente la popolazione, garantito il regolare svolgimento delle attività, effettuato le telefonate e organizzato i turni: 12.

Il vicesindaco e assessore alla Protezione Civile Giovanni Cavallari esprime “profonda soddisfazione e ringraziamento per l’impegno profuso da tutte le figure coinvolte nella campagna, che sono state coordinate dal Comune ma ancora di più per l’ampissima, e per certi versi esemplare, partecipazione degli ultraottantenni e per come si svolte le attività di vaccinazione senza che si creassero assembramenti o momenti di confusione.

Il Sindaco Gianguido D’Alberto: “La macchina amministrativa comunale si è adoperata per fornire il supporto necessario. Ringrazio i dipendenti comunali impegnati ma soprattutto, ancora una volta, un particolare ringraziamento va agli operatori medici, infermieri e sanitari, nonché alla Protezione Civile, alla Croce Bianca e alla Croce Rossa. Ancora altri mesi, purtroppo, ci aspettano per debellare l’epidemia, ma ora sappiamo di avere lo strumento di difesa da utilizzare e dobbiamo farlo tutti”.

Le osservazioni del sindaco nonchè presidente regionale ANCI, Gianguido D’Alberto.

La prima osservazione è la necessità di definire linee-guida per l’intero territorio regionale, contenenti direttive uniformi relative alle procedure di coinvolgimento dei Comuni nell’organizzazione, nella logistica e nelle procedure per la chiamata delle diverse categorie alla somministrazione, visto che attualmente la situazione si presenta molto diversificata tra le ASL.

E’ poi necessario recuperare chi non si è vaccinato, anche perché risulta che, a livello regionale, quasi il 50% della popolazione ultraottantenne non risulti iscritta nella piattaforma. Si potrebbero pertanto attivare iniziative per dar luogo a forme di pubblicizzazione ed assistenza digitale nella registrazione di persone che sicuramente hanno difficoltà con gli strumenti informatici. Per il sindaco di Teramo è necessario che la piattaforma per le iscrizioni rimanga sempre aperta, senza scadenze temporali, per determinare un nuovo elenco di soggetti da vaccinare, dando la priorità alle categorie fragili, deboli e alle persone esposte.

Se non si predispone un piano vaccinale che tenga conto di questa scala di priorità, secondo il presidente regionale ANCI, si rischia di perdere l’efficacia reale del programma e di produrre effetti solo parziali.

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