Corropoli. Sulla strada c’è un cartello di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti. Sembra una sorta di ossimoro, perché a poche decine di metri, all’interno di una stradina che porta ad un vecchio immobile artigianale in disuso, c’è un vero e proprio cimitero di rifiuti, abbandonati in maniera seriale e a più riprese.
Assomiglia ad una sorta di bomba ecologica quella che ha preso forma all’estrema periferia est di Corropoli, in via Ripoli, al confine con il territorio di Alba Adriatica. A poca distanza c’è il ponte di via Ascolana, chiuso da 16 mesi perché è inagibile e quel tratto di strada, che ora non conosce più il normale traffico viario, è diventato la meta ideale per gli incivili per abbandonare immondizia di varia tipologia.
Nella stradina che conduce verso il vecchio stabile c’è veramente di tutto. Quintali e quintali di rifiuti ingombranti che gente senza scrupoli ha smaltito servendosi anche di mezzi adatti. Divani, materassi, vecchi televisori, ma anche materiali di scarto di lavorazioni edili e addirittura vecchi tappeti sintetici utilizzati per campi da tennis e da calcetto. In pratica c’è di tutto e a giudicare dall’enorme quantità di materiali depositati, la discarica abusiva ha preso forma nel corso dei mesi, senza che nessuno si si accorto di nulla. Certo, l’area è privata ma è di facile accesso e nel corso degli ultimi mesi, con la strada chiusa al traffico, le strategie degli sporcaccioni sono state decisamente più semplici.
Lo scenario che appare è l’emblema dell’inciviltà e con gli spazi intasati c’è chi ha iniziato ad abbandonare l’immondizia direttamente sulla strada comunale che conduce al ponte di via Ascolana. Tutto quel materiale andrà rimosso e smaltito ma servono controlli perché tale pratica possa essere frenata ed evitare che possa proseguire senza colpo ferire.