Alba Adriatica, via Ascolana: l’idea del ponte “militare” che però ha costi non indifferenti

Alba Adriatica. Un ponte militare, provvisorio, per compensare la lunga chiusura dell’attraversamento sul Vibrata di via Ascolana.

 

L’idea, nelle ultime settimane, ha preso forma e raccolto consensi anche sui social. Il ponte è chiuso al traffico dallo scorso mese di ottobre, vista anche l’impietosa relazione tecnica che pone dubbi in tema di stabilità di vulnerabilità sismica e per ricostruirlo (questa appare la soluzione ottimale) serve tempo e soprattutto soldi. Molto soldi che i due comuni, Alba Adriatica e Corropoli, dovrebbero reperire in tempi di ristrettezze, anche per gli enti pubblici. Ecco, dunque, che si è fatta strada l’ipotesi di un ponte provvisorio alla stregua dei ponti militari (ponte bailey) per ripristinare il transito.

 

Ma questa idea, che è stata caldeggiata anche dal gruppo di minoranza Città Viva, non sembra trovare grandi sponde da chi amministra la cittadina. Ed è emblematica la posizione espressa, nelle ultime ore, dall’assessore al bilancio Simone Pulcini. Il noleggio di una struttura del genere (35 metri di lunghezza per 4 metri), utile a ripristinare il traffico, a senso unico alternato, per due anni, ha un costo di 350mila euro.

 

“Allora si dirà”, sottolinea Pulcini, “chiediamolo all’esercito E quindi lo abbiamo chiesto ma ahinoi l’Esercito non può sostituirsi agli interventi di viabilità che devono essere compiuti se non nel caso di calamità naturali e al fine di garantire il collegamento di realtà territoriali rimaste completamente isolate.

E dunque a meno che non si vogliano spendere 350mila euro, attingendo al bilancio comunale, e per ciò stesso rinunciando ad altrettanti interventi utili sul territorio- per un’azione del tutto transitoria e per di più indirizzata ad un tratto stradale che ha due alternative viarie di prossimità, resta un unico interlocutore per portare a casa il risultato auspicato -o quanto meno promosso- da qualcuno: la Regione. Proviamo a vedere se i nostri rappresentanti territoriali riusciranno a darci una mano! Confido in loro”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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