Alba Adriatica. L’unica certezza, tra tante situazioni in itinere, è la procedura di gara che l’amministrazione comunale di Alba Adriatica è in procinto di perfezionare per una sorta di mini-ripascimento da 150mila euro sul martoriato litorale nord della riviera.
Nei giorni scorsi, infatti, come conferma Giuliano Vallese, consigliere comunale con delega al settore manutentivo, l’Ente ha trasmesso il progetto di ripascimento alla Regione per avere le autorizzazioni necessarie per intervenire sull’arenile. Nel frattempo, la manifestazione d’interesse alla gara ha visto l’adesione di 20 ditte, ma solo 5 di queste hanno disponibilità nel fornire sabbia di cava che sarà utilizzata per l’intervento. Entro la metà di maggio, è questa è la previsione, il Comune di Alba Adriatica conta di poter avere tutte le certificazioni del caso e poter affidare i lavori.
I fondi a disposizione (frutto dello stanziamento regionale dello scorso anno) consentono di riversare sull’arenile circa 5mila metri cubi di sabbia, che potrebbero ulteriormente lievitare con il ribasso d’asta. Ovviamente, tale operazione rappresenta in ogni caso un palliativo rispetto a quelle che sono le reali esigenze degli operatori e degli effetti prodotti dalle mareggiate degli anni precedenti.
Non si hanno, al momento, notizie certe dalla Regione per la spiaggia di alimentazione (ma i tempi sono talmente stretti che appare improbabile prevedere un cantiere in piena estate) e anche per quanto concerne l’alternativa praticabile. Ossia utilizzare gli altri fondi non spesi nel 2020 per il ripascimentone che potrebbe assicurare al litorale di Alba Adriatica altra sabbia per affrontare l’imminente stagione estiva.