Agricoltura e turismo: Tortoreto lancia la sfida del futuro

La prima edizione del Colline Teramane – Food&Wine Sustainable Economics Conference svoltasi a Tortoreto nel Centro Congressi Salinello, ha generato consensi.

Oltre 100 partecipanti, in rappresentanza delle massime cariche istituzionali di comuni, enti, consorzi, associazioni di categoria, oltre a tanti operatori economici della filiera agricola, enogastronomica e turistica.
L’obiettivo della conferenza è stato quello rafforzare il legame tra agricoltura, turismo e prodotti enogastronomici, tre comparti intimamente legati allo sviluppo di un territorio ma troppo spesso autonomi nei percorsi di sviluppo strategici.

L’evento promosso da Confesercenti Teramo, Confcommercio Teramo e Comune di Tortoreto con la regia organizzativa dell’agenzia marketing AD MAIORA, era inserito all’interno del programma inaugurale della Fiera dell’Agricoltura Tortoretana in programma a Tortoreto fino a domenica 8 maggio.
Un parterre istituzionale di grande spessore ha aperto i lavori con l’intervento in videoconferenza con il Vice Presidente della Giunta Regionale con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente.

Presenti al tavolo delle autorità il primo cittadino di Tortoreto Domenico Piccioni, il Vice sindaco con delega all’Agricoltura del Comune di Tortoreto Francesco Marconi, Il consigliere delegato alla Provincia di Teramo, Lanfranco Cardinale, il Presidente Confesercenti Teramo, Nino Bertoni, il Presidente Confcommercio Teramo Giammarco Giovanelli e Presidente GAL Terreverdi Teramane, Pasquale Cantoro.

In platea anche l’On. Antonio Zennaro, il Sottosegretario Presidenza Giunta Regionale Abruzzo, Umberto D’Annuntiis e la Consigliera Regionale Simona Cardinali.
La conferenza ha focalizzato i contenuti sul territorio della provincia di Teramo ed in modo particolare quello rurale delle Colline Teramane, che si è messo al centro di analisi e valutazioni economiche per fare il punto sullo stato dell’arte, interpretare le nuove tendenze e conoscere gli scenari futuri affinché, l’implementazione di nuove idee e metodologie, portino alla valorizzazione sostenibile del territorio, sia a livello ambientale che economico.
Si sono susseguiti una serie di interventi formativi condotti da Adriano Nepa, esperto marketing per il turismo sostenibile, il quale ha illustrato con esempi pratici, come il settore agricolo può ricollocarsi sul mercato odierno con una veste moderna, dinamica, mettendo a sistema il considerevole patrimonio culturale, le risorse naturali e i prodotti tipici del territorio e sviluppando nuove forme di turismo innovativo legate ai temi della sostenibilità.
Enrico Cerulli Irelli, Presidente Consorzio di Tutela Vini Colline Teramane Montepulciano D’Abruzzo DOCG, ha portato testimonianze interessanti sull’enoturismo e di come il comparto del vino rappresenti a livello economico uno strumento fondamentale per la promozione turistica del territorio.

Valerio Di Mattia, Presidente Aria Food Aria, ha trattato le opportunità che il Turismo Enogastronomico offre al settore agricolo mentre Rosalia Montefusco, Direttore del GAL Terreverdi Teramane, ha presentato i risultati del corso per “Agenti di Sviluppo Turistico” un caso di successo nella formazione, strumento indispensabile per lo sviluppo sostenibile di un territorio.

Nelle conclusioni finali, il Vice-Sindaco Francesco Marconi ha espresso la volontà di voler replicare l’iniziativa anche nel 2023 e l’obiettivo di organizzare un vero e proprio festival dell’enogastronomia tipica, itinerante ed inclusivo, che coinvolga l’intero territorio della provincia di Teramo. L’iniziativa è stata positivamente raccolta da tutti i soggetti istituzionali presenti che si sono resi disponibili ad organizzare tavoli di consultazione per l’attuazione di
tale proposta.

L’evento si è concluso con la cerimonia inaugurale della terza edizione della Fiera dell’Agricoltura Tortoretana nel piazzale antistadio di Via Napoli e con una degustazione di prodotti tipici della provincia di Teramo, i vini della cantina Terraviva, il pane dell’azienda agricola Terra di Ea e l’olio del frantoio Monaco.

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