Continua il malcostume di abbandonare i rifiuti lungo le strade periferiche, a Roseto. Si dice che l’assassino torni sempre sul luogo del delitto.
In questo caso sono i vandali a tornare sul luogo conosciuto per disfarsi di ogni genere di rifiuto. La strada panoramica di Colle Magnone, una delle strade più interessanti per il panorama che offre a 360 gradi tra l’azzurro del mare e le vette del massiccio del Gran Sasso, ancora una volta luogo di abbandono del pattume, in prossimità di un vecchio casolare.
Negli ultimi sei mesi sono state 2 le segnalazioni per la presenza di una discarica a cielo aperto. E dopo una prima bonifica, la situazione è persino peggiorata. Perché alcune sere fa sono state abbandonate una cisterna e delle coperture in eternit, materiale altamente inquinante. Tra le altre cose, più a valle c’è un laghetto che viene utilizzato per irrigare i campi circostanti.
La polvere di eternit potrebbe finire in queste acque e poi sparsa per i terreni coltivati durante l’irrigazione. La copertura in eternit, che contiene amianto, è spezzata, pertanto è facile supporre che ci sia una dispersione di particelle. La situazione diventa ancor più grave in caso di pioggia.
Nello scorso inverno qui furono abbandonati anche materiali che solitamente vengono utilizzati in officina. Purtroppo la zona è completamente al buio, è poco trafficata. Esiste però un percorso che gli ambientalisti usano per raggiungere la cima di Colle Magnone per ammirare il panorama perché da qui in determinate giornate si riesce ad osservare l’arcipelago delle Tremiti.
E sono stati proprio gli escursionisti a denunciare più volte la presenza di questa discarica. Qui sono stati notati anche lupi e cinghiali che rovistano tra i rifiuti.