Controlli negli chalet della costa teramana: lavoratori in nero e poca attenzione in materia anti Covid

I carabinieri della Compagnia di Giulianova, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo, nell’ultima settimana hanno portato a termine una serie di controlli nei confronti degli stabilimenti balneari dei comuni di Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi Marina.

Secondo i militari la situazione più grave è stata accertata proprio a Silvi, dove in uno chalet sono stati identificati ben tre lavoratori in nero sui quattro presenti. Sono state inoltre accertate gravi violazioni in tema di prevenzione alla diffusione dell’infezione da Covid – 19 in quanto conseguentemente all’assunzione in nero, tutti i dipendenti dello chalet non avevano effettuato la prevista visita medica prima di intraprendere l’attività di camerieri.

I carabinieri hanno anche evidenziato la totale assenza nel bar e ristorante delle informazioni da fornire, mediante apposita cartellonistica, a dipendenti e clienti riguardo al rischio epidemiologico. Per quanto riguarda le assunzioni in nero, ne è seguita la sospensione dell’attività imprenditoriale dello chalet, mentre per il resto delle infrazioni è stata comminata una sanzione amministrativa di 14.500 euro.

Anche a Giulianova sono state accertate alcune infrazioni: un dipendente di uno chalet è stato sorpreso senza mascherina mentre portava da bere al dj e, analogamente, il titolare è stato multato poiché le persone presenti si divertivano ballando nonostante il divieto di intrattenimenti dalle 18 alle 6 del mattino, così come stabilito dal Ministero della Salute con il decreto del 16 agosto scorso, finalizzato al contenimento della pandemia da.Covid – 19.

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