Si sarebbe appropriata di 375mila euro, somma in parte dovuta all’Erario ed in parte al concessionario delle slot machine.
Con l’accusa di peculato una 43enne di Tortoreto è finita a processo e dovrà adesso rispondere delle accuse.
Secondo la ricostruzione del pm Laura Colica, la donna, quale rappresentante legale di una società che si occupava dell’attività di riscossione delle slot machine a Corropoli, si sarebbe appropriata degli incassi accumulati in un certo lasso di tempo, pari a circa 375mila euro.
Oltre 300mila euro era dovuto all’Erario, il resto sarebbero spettati al concessionario. E’ stata proprio la società a presentare denuncia.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Tribuiani, contesta le accuse mosse a carico della 43enne, estranea ai fatti come emergerà, sempre secondo la difesa, all’esito dell’istruttoria dibattimentale.