Teramo, le tartarughe della villa comunale sono pericolose?

tartarugaTeramo. Si chiamano Trachemys scripta elegans o “Testuggini dalle guance rosse”, sono originarie della Florida ma sono diffusissime in Italia grazie alle centinaia di migliaia di esemplari importati prima del divieto di commercializzazione imposto nella seconda metà degli anni ’90. Le cugine delle testuggini dalle guance rosse sono le Trachemys scripta scripta, riconoscibili dalle guance di colore giallo, per le quali, per ora, non esistono divieti di importazione. Il laghetto della Villa Comunale di Teramo è pieno di tartarughine delle due specie, di diversa età e dimensione. Abbandonate nello spazio d’acqua da chi, in genere, le acquista quando sono grandi poco più di una monetina da un euro e non riesce più a gestirle da adulte, quando possono raggiungere i 35 centimetri e oltre. Queste tartarughe sono diventate un elemento caratteristico dell’oasi di verde teramana. Ma potrebbero esserci una serie di problemi. Infatti le Trachemys  scripta elegans, da qualche anno sono entrate in Allegato B del Regolamento CE n° 338/97 del 09.12.1996. Secondo questa legge, ne è vietata l’importazione nella Comunità Europea, perché, nel corso degli anni sono state importate a migliaia, e, una volta troppo grandi, liberate nei nostri corsi d’acqua, si sono adattate ai nostri climi ed hanno seriamente minacciato l’esistenza delle tartarughe palustri europee, le Emys Orbicolaris. Essendo in allegato B, chi le riproduce, è tenuto a denunciarne la nascita al Corpo Forestale dello Stato. Quindi il Comune di Teramo, proprietario della Villa Comunale, dovrebbe censirle e denunciarle alla Forestale, comunicando anche ogni nuovo nato. Inoltre le due specie, soprattutto la prima, sono particolarmente aggressive e un esemplare adulto potrebbe, in teoria, con un morso anche staccare un dito ad un bimbo.
Cosa fare quindi? Nel Lazio, nell’ottica di limitare la diffusione delle testuggini acquatiche esotiche nell’ambiente senza interventi di eradicazione cruenti, l’Associazione Recupero Fauna ha preso accordi con il Centro Recupero CARAPAX (riconosciuto a livello europeo) di Massa Marittima ed ha lanciato nel territorio regionale una “campagna di raccolta” delle Testuggini Palustri. Analoga iniziativa potrebbe adottare la Regione Abruzzo, magari con la collaborazione delle associazioni ambientaliste, prima che qualche spiacevole incidente imponga di adottare soluzioni più drastiche.

 

 

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