Martinsicuro, qualità dell’aria nella zona industriale: dati shock. Il Comitato: lo avevamo detto

Martinsicuro. Dati allarmanti sulla qualità dell’aria nella zona industriale di Martinsicuro. Tre diversi campionamenti e analisi che sono stati effettuati dall’Arta nella zona industriale cittadina e nelle zone limitrofe, emergono valori decisamente preoccupanti.

 

I dati sono stati pubblicati negli ultimi giorni dell’Arta. Ripresi e commentati dal Comitato Difesa Ambiente di Martinsicuro. ” Sapevamo di non respirare la migliore delle arie”, dicono dal Comitato, ” ma non si pensava che la situazione potesse essere così grave”. Tre le campagne di monitoraggio compiute dell’agenzia regionale di tutela ambientale. Le prime due hanno riguardato via dei Vivai, nel periodo compreso tra il 28 febbraio e il 20 di aprile.  Il terzo monitoraggio, invece, è stato compiuto in via dei Pini, nella zona residenziale, dal 25 giugno al 20 luglio.

 

 

Ebbene, nella tabella diffusa dall’Arta (scarica il file allegato), emerge una presenza massiccia di Ipa (idrocarburi policiclici aromatici e Toluene, soprattutto in oraria notturni. Mentre si registrano sforamenti per quanto concerne la presenza di polveri sottili (PM10) e benzene.

 

 

 

“Giusto per fare un po’ di chiarezza”, scrive il Comitato, ” gli IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici), sono un mix di

composti chimicamente simili, fra questi spicca il Benzo(a)Pirene a causa della sua comprovata canceroginità, tant’è che lo IARC (International Agency for Research on Cancer), il più autorevole ente mondiale per la prevenzione del cancro, un organo dell’ONU che opera sotto l’egidia dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’ha classificato nella lista delle sostanze cancerogene, al pari di amianto, diossine, pcb, benzene e silice cristallina”. Nel documento diffuso dal Comitato Difesa Ambiente di Martinsicuro, grazie anche all’auslio di grafici, vengono anche analizzate le situazioni a rischio per quanto concerne la qualità dell’aria in quella zona, con riferimenti ai vari periodi.

 

Ovviamente, vengono posti degli interrogativi il sindaco Paolo Camaioni.

 

“A questo punto”, si legge ancora,” ci chiediamo come il Sindaco di Martinsicuro possa aver dichiarato e firmato nel

Verbale della Conferenza dei Servizi, che si è tenuta in Regione lo scorso 16 giugno, ” che non si evidenziano situazioni di pericolo per la salute pubblica.

Come poteva essere certo di queste affermazioni, quando la Asl circa sei mesi prima scriveva proprio al Sindaco che, da un attento esame dei risultati e dai sopralluoghi effettuati dall” Arta, erano emerse delle criticità che potevano rappresentare dei potenziali rischi per la salute pubblica? E come può, ancora oggi, avere queste certezze?”.

 

 

Il parere dell’Arta. “In sostanza, in una valutazione d’insieme delle tre campagne, anche confrontando questi risultati con i dati rilevati in altre località investigate in precedenza”, scrive l’Arta, “appare evidente un’alterazione dello stato di qualità dell’aria della zona di Villa Rosa, in particolare per gli idrocarburi policiclici aromatici, alterazione che trae origine anche dalle attività industriali. Dalla terza campagna è inoltre emerso che gli episodi di alterazione dello stato di qualità dell’aria, che come detto si sono riscontrati in alcuni orari della giornata e in presenza di condizioni meteorologiche che sfavoriscono la diluizione e la dispersione degli inquinanti, ha interessato aree del territorio

destinate all’uso residenziale al di fuori della zona industriale.”

 

“Alla luce di questi ultimi e pesanti risultati presentati dall’Arta sulla qualità dell’aria del territorio”, chiude il Comitato, ” il sindaco può ancora garantirci che non ci siano rischi per la salute? Si tratta ovviamente di una domanda retorica. Il Sindaco non può, non più!”.

 

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