Omicidio Martinsicuro: il killer albanese confessa

Martinsicuro. E’ stato condotto nel carcere di Castrogno a Teramo con l’accusa di omicidio volontario, Arjan Ziu. Arrestato in tarda mattina, e’ stato trattenuto fino a pochi minuti fa presso il comando Compagnia dei carabinieri di Alba Adriatica dove e’ stato sentito dal procuratore capo Antonio Guerriero e dal sostituto titolare del fascicolo, Bruno Auriemma.

 

 

 

Il 49enne albanese ha ammesso le proprie responsabilita’. I magistrati non si sono dilungati oltre, limitandosi a circoscrivere il fatto all’ambiente della criminalita’ locale. Hanno anche fatto intendere che sviluppi della vicenda potrebbero arrivare nelle prossime ore. Intanto, l’ispezione cadaverica conferma che Roberto Tizi e’ stato raggiunto da due forse tre colpi di pistola. Sono in corso altri accertamenti radiografici. L’autopsia invece si terrà mercoledì.

 

 

Il commento del sindaco Paolo Camaioni. Una bella domenica di sport e di sane iniziative che contribuiscono ad aggregare la Cittadinanza, è stata sconvolta da un episodio criminoso che crea nuove apprensioni tra la popolazione. Pur essendo consapevoli del lavoro che stanno portando avanti le Forze dell’ordine locali, risulta necessario pretendere risposte più convinte dagli Enti sovraordinati, Ministero e Prefettura in primis, da noi sollecitati più volte al fine di dare seguito alle necessità di una postazione, quantomeno stagionale, di Polizia. Non ci si può limitare alla fredda analisi della diminuzione dei reati; occorre dare seguito alle richieste che provengono dal territorio. Mi esprimo sia come Sindaco di Martinsicuro che come delegato alla Sicurezza per l’Unione dei Comuni. Apprendo con soddisfazione della immediata cattura del presunto omicida, segno evidente di una buona prontezza degli uomini dell’Arma. Mi auguro davvero che il loro lavoro trovi il giusto completamento attraverso una pena esemplare, in quanto spesso il problema risiede proprio nella mancata certezza di quest’ultima”.

 

Intervento di Forza Nuova. Restiamo allibiti dall’ incremento criminale nella nostra città. Martinsicuro diventa sempre più una città in cui non è possibile mettere su famiglia e crescere i propri figli. Urgono interventi radicali sulla sicurezza al fine di fermare questa scia di violenza crescente, non false rassicurazioni per calmare la protesta del momento.
L’allarme sicurezza lanciato alcuni mesi or sono è purtroppo una triste realtà, non un capriccio di Forza Nuova.

 

Il commento di MartinRosa. Si tratta indubbiamente di un evento di portata estremamente grave, tale da portare all’attenzione della cronaca nazionale la nostra città; un evento che giunge quale culmine di una situazione di insicurezza più volte lamentata dalla cittadinanza, esposta a fenomeni di criminalità di varia, quali a titolo esemplificativo, furti in appartamenti, aziende, spaccio di sostanze stupefacenti, prostituzione.
E’ fuor di dubbio che la nostra città anche pensando alla sua vocazione turistica, non può permettersi di essere etichettata come luogo scarsamente sicuro, con il concreto rischio di compromettere la vivibilità dei cittadini e la ricchezza che deriva dalle attività turistiche e più in generale lavorative che ancora si svolgono nel nostro territorio, nonostante la grave crisi economica degli ultimi anni.
E’ chiaramente giunto il momento di rendersi operativi e di fare tutti gli sforzi necessari ad invertire questo circolo vizioso: in questo senso noi di MartinRosa, pur essendo stati inascoltati per diversi anni, ribadiamo l’assoluta necessità di provvedere immediatamente alla costituzione nel bilancio comunale di un adeguato fondo in denaro, da destinare alla sicurezza e di utilizzarlo concretamente per forme di controllo del territorio, quali un’efficiente rete di telecamere e attività di vigilanza fornita da istituti privati in ausilio alle forze dell’ordine dello Stato, seguendo l’esempio del neonato comitato per la sicurezza della zona industriale della città.

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