Roseto, lo stabile confiscato ai rom alle famiglie bisognose. La proposta della Sinistra rosetana.

sequestro_palazzina_2Roseto. Elaborazione di un nuovo piano sociale per Roseto e la messa a disposizione del fabbricato requisito ai rom e consegnato nei giorni scorsi al Comune. La richiesta arriva dalla Federazione della Sinistra rosetana che sull’argomento ha sollecitato l’amministrazione comunale, in modo particolare l’assessorato alle Politiche Sociali. Oltre alla struttura che un tempo apparteneva ai rom la sinistra rosetana chiede inoltre che le vecchie case parcheggio siano trasformate in centri di aggregazione nelle varie frazioni.
“Pensiamo che la palazzina di via Fonte dell’Olmo, consegnata al comune di Roseto qualche giorno fa”, si legge in una nota di Marco Borgatti, esponente della Federazione della sinistra locale, “debba essere messa a disposizione di quelle famiglie che occupano attualmente le case parcheggio sparse per tutto il territorio rosetano. Tre piani, più una mansarda che potrebbe essere resa abitabile, oltre all’arredo, tutto pronto per poter essere occupati. Andrebbero eseguiti dei lavori di ristrutturazione per ricavarne più appartamenti, sei se non addirittura otto, e la questione legata alla necessità di avere una casa per alcune famiglie, potrebbe essere affrontata in questa maniera”.
Insomma, gli occupanti delle case parcheggio potrebbero essere sistemati in una struttura più dignitosa, quasi al centro della cittadina, con costi minimi per l’amministrazione.

Le cosiddette case parcheggio, che si trovano nelle varie frazioni del Comune di Roseto, potrebbero essere adibite a centri ricreativi, di aggregazione.
“Ad esempio la struttura del Borsacchio”, prosegue Borgatti, “una vecchia scuola, fatiscente, in cui vivere porta a situazioni che ledono la dignità. Ebbene, a costi non eccessivi questa potrebbe essere trasformata per accogliere associazioni, luoghi di incontro, sia per giovani che per anziani. Stiamo parlando di una zona che negli ultimi anni ha visto uno sviluppo vertiginoso delle abitazioni, senza al contempo si sia registrata la stessa crescita per luoghi di aggregazione. Il discorso potrebbe facilmente essere esteso a tutte le altre frazioni, come Montepagano, Casale, Cologna Paese, dove potrebbero anche essere ospitati uffici periferici del Comune”.

La proposta della Federazione della Sinistra mira a razionalizzare i costi. “Questa iniziativa verrà portata all’attenzione del primo consiglio comunale utile”, conclude l’esponente politico rosetano, “e sarà parte integrante di una interrogazione dei consiglieri Emidio Braca e Pasquale Avolio. Inoltre, la proposta verrà formalmente presentata agli uffici competenti del Comune. Sulla nostra iniziativa promettiamo battaglia politica e il suo esito sarà fondamentale per capire quali sono le reali intenzioni di accordo del Pd con la sinistra”.
Lino Nazionale

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