In merito all’annuncio, da parte del presidente della Regione Marco Marsilio e il deputato Guerino Testa, sull’imminente risoluzione dell’annosa questione relativa ai contenziosi pendenti sull’asse attrezzato interviene il consigliere regionale Antonio Blasioli.
“Ricevute le rassicurazioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che in una lettera aveva riconosciuto come propria la titolarità dell’opera, il governatore Marsilio aveva prospettato l’approvazione di una norma finalizzata a ristorare gli aventi diritto – i proprietari dei terreni espropriati, che hanno lamentato risarcimenti irrisori, e la ditta appaltatrice “Farsura Costruzioni” oggi in fallimento a causa dei mancati pagamenti. Debiti che ammontano a 14 milioni di euro e gravano enormemente sul Consorzio industriale, il cui saldo è propedeutico all’affidamento della gestione dell’asse attrezzato all’Anas, come nelle intenzioni del Mit”.
“Malgrado i toni trionfalistici utilizzati dal presidente della Regione, che aveva parlato di vittoria personale e «passo gigantesco per l’economia abruzzese», e dal deputato di Fratelli d’Italia Testa, che in una nota, giusto tre giorni fa, aveva confermato l’inserimento nella legge di bilancio degli importi occorrenti per la chiusura delle posizioni debitorie, sottolineando che «mai prima d’ora la soluzione a questo problema era stata così vicina ed anzi, a dirla tutta, nessuno aveva neanche mai lontanamente prefigurato una soluzione così radicale e semplice allo stesso tempo», ci risulta che sia l’emendamento proposto da Testa che quello presentato dal governatore D’Alfonso siano stati ritenuti inammissibili”.
“Una brusca frenata che rinvia ulteriormente la conclusione di una vicenda che tiene in ostaggio un’area economicamente strategica, pregiudicandone lo sviluppo. Rivolgiamo dunque al presidente Marsilio, al senatore D’Alfonso e al deputato Testa l’invito ad impegnarsi affinché la questione venga riproposta quanto prima in aula e risolta una volta per tutte”.