Pescara, partito il Villaggio dei Cinque Stelle: attesa per l’esito delle Parlamentarie

Pescara. E’ iniziata questa mattina, a Pescara, la prima giornata della scuola di formazione del M5S: tre giorni, organizzati all’Aurum, dove parlamentari e “ospiti” accademici si alterneranno illustrando ad attivisti e potenziali candidati il programma di governo M5S.

Ambiente, Agricoltura, salute, Esteri, Immigrazione, Sviluppo Economico, Difesa, sono gli argomenti che oggi, i portavoce nazionali e regionali del M5S tratteranno nelle diverse sale dell’ex fabbrica del liquore dannunziano.

E, nelle stesse ore, i notai del Movimento stanno mettendo a punto, dopo il voto delle parlamentarie, le liste per i collegi plurinominali. “Sarà prediletto il principio che si corre dove si risiede”, spiega una fonte M5S sottolineando come, complice il Rosatellum e la regola delle quote rosa, la regola della residenza potrebbe registrare alcune eccezioni. I risultati saranno annunciati nella giornata di domenica quando, tra l’altro, il capo politico del M5S Luigi Di Maio chiuderà la kermesse. Già domani, invece, nel capoluogo adriatico interverranno Davide Casaleggio e Alessandro Di Battista.

“Un incubatore di idee e un luogo di condivisione delle esperienza”, lo definisce Enrica Sabatini, coordinatrice degli Open Rousseau in Italia e “madrina” del Villaggio Rousseau in cui saranno annunciati i vincitori delle parlamentarie. Con il sistema  Rousseau “stiamo realizzando il progetto di Gianroberto Casaleggio, creare valori attraverso una rete di persone”, spiega Sabatini, che consigliere comunale a Pescara e, con l’incarico in scadenza solo nel 2019, non si è potuta candidare alle parlamentarie.

E sui problemi riscontrati alle parlamentarie ma anche nelle primarie online precedenti Sabatini predica calma: “L’innovazione ha bisogno di tempo e sviluppo, la nostra non è una rivoluzione tecnologica ma culturale”, ha spiegato, ribattendo a chi le ha fatto notare un certo parallelismo tra la Leopolda renziana e il Villaggio Rousseau pescarese, con Maria Elena Boschi “madrina” della prima e la giovane esponente pentastellata organizzatrice della secondo. “Non c’è nessun parallelo”, sottolinea Sabatini diffidando i media dal fare paragoni del genere. Ma a chi le chiede se, come per la Boschi, suo padre faccia di professione il banchiere Sabatini risponde con un sorriso: “Mio padre? E’ un bancario”.

Sarà nell’ultima giornata della kermesse, quella che vedrà sul palco il capo politico Luigi Di Maio, che i vertici del M5S annunceranno le liste dei candidati pentastellati in Parlamento. “Vedrete tanti spaccati della società che hanno aderito al Movimento”, assicura Di Maio e, già domani, all’ex fabbrica dell’Aurum, il celebre liquore dannunziano, arriveranno diversi candidati esterni al M5S.

Nel frattempo, a presenziare le sale dell’Aurum sono i portavoce nazionale e regionali impegnati ad illustrare ad attivisti e potenziali candidati i vari panel del programma di governo. Con un’incursione nella piattaforma Rousseau e nei meandri della cittadinanza digitale, che, domani, vedrà sul palco l’allievo di Macluhan, il sociologo Derrick de Kerkhove.

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