Pescara, stagione balneare: “Meno burocrazia, più spazio e zero tasse”

Pescara. Semplificare le procedure, dare più spazio e azzerare le tasse 2020: questi i cardini delle proposte che i rappresentanti di Confesercenti e Confcommercio, auditi oggi nelle sedute congiunte Turismo e Territorio del Consiglio Comunale di Pescara, hanno formulato alla classe politica pescarese.

“Se da questa estate avremo ombrelloni e palme al loro posto, sarà un messaggio di forte positività per una popolazione che vive per 4 mesi all’anno in spiaggia”, ha spiegato Gianni Taucci, direttore provinciale di Confesercenti Pescara, che associa anche i balneari di Fiba-Confesercenti, “e noi dovremo fare di tutto per garantire questa opportunità “ ha aggiunto Riccardo Padovano, presidente del Sib-Confcommercio.

Le proposte, consegnate oggi alle due commissioni ed all’assessore Alfredo Cremonese, partono dal dovere della semplificazione: “Bisogna azzerare la burocrazia nelle procedure autorizzatorie per posizionare nuove zone d’ombra dove poter somministrare”, hanno spiegato Taucci e Padovano, “e al tempo stesso liberalizzare la possibilità di occupare, a canone concordato, lo spazio pubblico dove poter far consumare pasti e bevande in piena sicurezza e distanza. Va inoltre semplificata là procedura di richiesta di queste autorizzazioni per il suolo pubblico”.

Sul piano operativo, poi, “bisogna agevolare le richieste di estensione della concessione al 2033, oggi ferme in Comune, impedendo anche l’attivazione degli strumenti finanziari previsti dal governo”, e “fare di tutto per azzerare completamente la tassazione 2020 in termini di Tari, Imu, Cosap. Le risorse sono poche e saranno poche: o andranno al Comune, o serviranno a pagare qualche dipendente in più. Per questo chiediamo risposte a stretto giro per programmare la stagione”.

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