Pescara, 20 bambini intossicati: sotto accusa le mense scolastiche

Pescara. Una ventina di bambini iscritti in diverse scuole di Pescara sono finiti ieri in ospedale dopo aver accusato dei malori, con sintomi da tossinfezione alimentare.

 

Undici quelli per cui è stato necessario il ricovero, seppur nessuno di loro in gravi condizioni. Sotto accusa il cibo somministrato nelle mense scolastiche, tanto da far scattare per Asl e Direzione ospedaliera un’indagine epidemiologica, mentre i Carabinieri del Nas di Pescara si stanno occupando di accertamenti e campionamenti.

Sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione anche il Comune di Pescara: “Saremo al fianco delle famiglie e a tutela della salute dei bambini che si sono sentiti male, se verrà accertato che a provocare i malori è stato il cibo somministrato alla mensa”, dicono il sindaco e l’assessore all’Istruzione e Mense, Marco Alessandrini e Giacomo Cuzzi, i quali aggiungono che “dal nosocomio non ci parlano di allarme, né di presunti casi di salmonella, perché è ancora presto per avere un riscontro di laboratorio sulle analisi fatte sui bambini”.

“Se da tutti gli accertamenti il malore risultasse conseguenza della qualità del cibo ingerito a scuola – proseguono sindaco e assessore – attiveremo ogni forma di tutela a carico dell’ente per la salvaguardia della salute dei bambini. Il Comune, che in tal caso sarebbe parte lesa al fianco delle famiglie, offrirà ogni possibile forma di tutela nei confronti del concessionario, per questo abbiamo dato mandato al dirigente di seguire direttamente la questione e chiesto di relazionare sull’evolversi di fatti e controlli”.

Un sabato “caldo” per molte famiglie, panico diffuso palesato anche con i commenti che in tanti hanno lasciato sulla pagina Facebook del Comune: “Mio figlio al momento febbre altissima e mal di pancia. Una bambina della sua classe ricoverata con diagnosi Salmonella con alto grado di infezione; altri compagni di classe con vomito e diarrea accompagnati da febbre alta. Pronto soccorso pediatrico di Pescara al collasso, attese di molte ore, tanto da farti passare la voglia di andarci”, ha scritto un papà.

“Mio figlio giovedì a pranzo ha mangiato la frittata incriminata. Siamo di ritorno dall’ospedale civile il cui reparto di pediatria è stato letteralmente preso d’assalto da decine di casi simili; a mio figlio é appena stata diagnosticata sospetta tossinfezione alimentare (non hanno scritto salmonella perché forse pareva brutto…)”, si indigna un ‘altro genitore.

“Mia figlia ricoverata con febbre altissima 39° e con dolori di pancia; solo nella sua classe sono una decina di bambini con la stessa sintamologia. Pronto soccorso pediatrico preso d’assalto per simili casi anche da altri istituti; confusione, ritardi, poco personale… i pochi che ci sono stanno facendo tutto il possibile per affrontare nel modo migliore la situazione. Gira voce che sia stato somministrato cibo a base di uova per ben tre giorni consecutivi: forse questa la causa?”, si interroga un terzo.

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