Filovia Pescara-Montesilvano: “Ancora gravissime le barriere architettoniche”

Pescara. L’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo torna a contestare le barriere architettoniche presenti lungo il tracciato della filovia che collegherà Pescara e Montesilvano.

Claudio Ferrante, presidente dell’associazione di disabili, stamani ha preso parte alla riunione della commissione consiliare Controllo e garanzia del Comune di Pescara, sottolineando che “resta gravissima la situazione di accesso e di fruibilità di qualsiasi mezzo di trasporto sull’ex tracciato ferroviario”, e che il filobus sarà “interdetto a molte persone con disabilità”, chiedendo quindi l’intervento urgente del Prefetto Giancarlo Di Vincenzo affinché possa “garantire che venga attivato un servizio pubblico realmente universale e accessibile da tutti”.

La commissione, presieduta dal consigliere Piero Giampietro, si è riunita direttamente sulla Strada Parco, in via Milite Ignoto: “La cosa più drammatica – ha rilevato Ferrante – riguarda le banchine di fermata. E’ ormai chiaro che non essendoci accorgimenti elettronici di accostamento a raso, le persone dovranno prima scendere un gradino di 15 cm per poi salire sul mezzo affrontando un dislivello di circa 30 cm. Le carrozzine poi non potranno comunque autonomamente salire e scendere dal filobus con le previste pedane, in particolare gli autisti non potranno (pur volendo) aiutare a spingerle né per la salita né per la discesa”.

“Di fatto il filobus – ha aggiunto Ferrante – sarà interdetto a moltissime categorie di persone come anziani, genitori con il passeggino, bambini e tantissime persone con disabilità. Non possiamo poi non rilevare che in molti casi gli accessi al tracciato del filobus sono stati realizzati o modificati in modo da non consentire comunque di arrivare a prendere in autonomia il mezzo pubblico da parte di tutte le persone in carrozzina”.

“Siamo all’assurdo per cui una persona con disabilità – conclude il presidente di Carrozzine Determinate – potrebbe accedere al filobus in un punto della strada parco e restare sequestrata in un’altra, senza poi poter uscire dal tracciato”.

Foto: Ansa.it

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