FedEx, 315 esuberi: licenziamento collettivo anche a Pescara

Pescara. Si è abbattuta come una mannaia, pesante e (apparentemente) irrevocabile, la scelta di FedEx di licenziare ben 315 dipendenti in tutta Italia, e il licenziamento collettivo non risparmia la sede di Pescara.

 

La scelta dopo l’acquisizione, due anni fa, da parte del colosso americano delle consegne aeree, di Tnt, vettore ben più radicato in Europa e in Italia per le consegne su gomma via corriere espresso. “In questi 2 anni ci hanno promesso fumo e possibilità di carriera, poi 2 mesi fa ci hanno fatto firmare un contratto per il passaggio da FedEx Europe a Fedex Italia, rassicurandoci ancora che non ci sarebbero stati cambi di contratti né di benefici, fino all’epilogo di alcuni giorni fa”.

A parlare sono i rappresentanti sindacali Filt-Cgil della sede di Pescara, rappresentando l’ansia di 6 corrieri, 1 responsabile di filiale e 1 commerciale che si ritrovano con un contratto divenuto a orologeria. “Negli ultimi tempi”, raccontano, “sono girate voci di un trasferimento alla sede Tnt di Chieti. Venerdì scorso è trapelata la notizia del licenziamento collettivo, confermata martedì da un incontro a Roma tra la FedEx e i sindacati”.

Saranno 24 le sedi FedEx in tutta Italia a essere chiuse, la prima a luglio sarà Verona, i pescaresi (inizialmente a rischio di trasferimento nella filiale Tnt di Chieti), rimarranno nella sede di San Giovanni Teatino fino ad aprile 2019, data fissata per il licenziamento. Sui 1000 dipendenti attuali, dopo l’assorbimento del personale Tnt, Fedex manderà a casa 260 corrieri, gestendo un altro centinaio di addetti alla clientela, responsabili gestionali e operation manager tra esuberi e trasferimenti in sedi del nord Italia.

Con nessun ammortizzatore sociale all’orizzonte, resta la speranza, seppur poca, in un incontro previsto nella sede romana della Cgil il prossimo 4 maggio: FedEx invitata ma non ha ancora risposto. In quella riunione verranno stabiliti eventuali proteste, “scioperi – anticipa l’RSA – ai quali parteciperanno anche le filiali finora non intaccate”.

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