Pescara, il clochard ha un malore: i volontari gli riportano il cane smarrito. Appello per salvare gli animali dal freddo

Pescara. Si era perso, vagava tra via Mazzarino e il porto turistico: sono state le guardie zoofile a scoprire, grazie al microchip che portava, che quel meticcio rosso era Gino (in foto), il cane di un clochard.

Grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione On the Road e dei vari luoghi di accoglienza cittadini dopo diverse ore si è ricostruita la storia: l’uomo si era sentito poco bene ed era stato accolto in una struttura per essere curato, il cane era rimasto solo, ma il suo proprietario era talmente legato a lui da provvedere a tenerlo bene e ad aver adempiuto anche all’obbligo del microchip che molti evadono. In questo modo è stato rintracciato ed è stato possibile affidare Gino a dei conoscenti finché il proprietario si riprenderà: fino ad allora l’animale sarà anche monitorato dai volontari dell’Oipa.

E’ una delle storie con il finale reso lieto grazie alla mobilitazione dei volontari della Lega del Cane che sono attivi all’interno del canile nonostante il freddo per garantire le condizioni basilari al benessere degli animali ospiti e all’OIPA che tutti i giorni e in particolare con l’arrivo del maltempo con le sue guardie zoofile sta monitorando la città rispondendo a tantissime segnalazioni di cani smarriti o vaganti. Ma l’amministrazione comunale lancia un ulteriore appello “ai cittadini che hanno possibilità di ospitare anche temporaneamente dei cani e gatti che vengono rinvenuti in questi giorni di particolare freddo”, chiede l’assessore alla Tutela animale Santavenere, “affinché possano essere accolti in attesa di ritrovare i proprietari o adottati.

Un ultimo invito viene lanciato in previsione della notte di domani: “Malgrado l’ordinanza sindacale con il divieto dell’utilizzo di botti di Capodanno nei luoghi pubblici per tutte le festività”,, prosegue l’assessore, “comunque rimane l’invito a tutelare i propri animali dall’eventualità che qualcuno contravvenga a quanto disposto, mettendoli al sicuro da rumori e in luogo tranquillo per evitare che possano scappare con tutte le conseguenze del caso”.

Per rendersi disponibili ad ospitare gli aniamli, contattare il numero:  345/9484866 oppure 327/5556700

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