Pescara. “Il mercatino dell’area di risulta fenomeno di illegalità”: la lista civica La Grande Pescara si scaglia contro la vendita di merci confraffatte.
Si presenta da candidata alle prossime elezioni comunali come garante della legalità, la Lista Civica La Grande Pescara, denunciando l’annoso fenomeno della vendita di merci contraffatte sulle bancarelle del mercatino dell’area di risulta: “Sotto gli occhi di tutti e con l’assoluta indifferenza degli organi preposti al controllo”, afferma una nota della lista, “vengono venduti capi d’abbigliamento, scarpe, accessori, tutti rigorosamente contraffatti.
“E’ un fenomeno a cui occorre porre rimedio immediatamente”, prosegue la nota, “perché è inconcepibile che vi sia un’area in pieno centro in cui la legalità viene calpestata, una sorta di zona franca in cui tutto è permesso, e perchè così si penalizzano i tanti commercianti che, a pochi metri da quel mercato, faticano per arrivare onestamente a fine mese, vendendo le stesse merci, ma originali, e che rischiano di chiudere, facendo venir meno posti di lavoro e gettito fiscale”. “La crisi”, conclude la nota de La Grande Pescara, “è già abbastanza pesante di per sé, aggravarla consentendo forme di concorrenza sleale (e illegale) sarebbe un gesto criminale”.
