Pescara, Commissione Vigilanza sul cantiere di via Celommi

Pescara. Commissione Vigilanza in sopralluogo al cantiere di via Celommi domani, mercoledì 22 marzo.

A comunicarlo, Berardino Fiorilli, dell’associazione Pescara mi piace, che ha segnalato lo stato di fermo dei lavori antiallagamento previsti:

“Al vertice convocato sul posto prenderanno parte anche gli Uffici tecnici che dovranno chiarire perché su quel cantiere, che fa parte dei lavori dell’antiallagamento, da prima di Natale non si muove una ruspa, e qualche operaio provvede semplicemente allo svuotamento dei vasconi dall’acqua di accumulo”, afferma Fiorilli, che si recherà in sopralluogo, previsto alle ore 10:00 di domani, insieme alla Commissione Vigilanza, presieduta da Carlo Masci.
“In compenso la riviera sud continua a essere parzialmente chiusa al traffico, con disagi enormi sulla viabilità, in virtù di un’ordinanza scaduta lo scorso 23 febbraio, ossia un mese fa, e mai rinnovata, e Pescara sud continua ad allagarsi a ogni acquazzone”.

“Non solo: dopo la denuncia della nostra associazione, avvenuta circa 10 giorni fa, nulla è cambiato, le opere sono ferme e il sindaco Alessandrini non ha ritenuto opportuno fornire una sola risposta ai cittadini, oggi il rischio concreto è di consegnare una riviera sud parzialmente inagibile all’apertura della prossima stagione balneare”.
“Ovviamente domani ribadiremo le nostre richieste, ossia la ripresa immediata dei lavori, con tempi certi di riconsegna, o, in alternativa, la rimozione di un cantiere che oggi è inutile”.
“I lavori sono stati aggiudicati all’impresa Di Sabatino Giuseppe & C. di Penna Sant’Andrea, lavori che, sempre come rintracciabile nell’ordinanza dirigenziale numero 376, dovevano interessare tutto l’asse compreso tra piazza Le Laudi sino al confine con Francavilla al mare-via Celommi”.

Cantiere ‘fantasma’, ma traffico deviato a causa dei ‘lavori in corso’, evidenzia Fiorilli:

“Le opere avrebbero reso inagibile parzialmente la strada e quindi l’amministrazione ha previsto l’istituzione del divieto di sosta e di fermata e, quando necessario, il senso unico alternato, regolato con impianto semaforico, nel tratto di via Primo Vere proprio all’angolo con via Celommi”.

“In più è stato deviato il traffico veicolare proveniente da nord, in direzione sud, sul tratto di carreggiata lato monte situata in corrispondenza dell’area oggetto delle lavorazioni, strada che in passato era usata dai pullman urbani come capolinea. Ed è stato canalizzato il traffico proveniente da sud, e diretto verso nord sulla corsia normalmente usata nella direzione opposta, modifiche sostanziali che hanno avuto un impatto sulla zona”.

“Di fatto ogni mattina lungo via Primo Vere si creano lunghi incolonnamenti di auto con rallentamenti spaventosi, che pure, però, residenti e automobilisti hanno accettato facendo buon viso a cattivo gioco pur di scongiurare per sempre futuri allagamenti. E hanno accettato i disagi pure i pedoni, che sono costretti praticamente a camminare in mezzo alla strada, schivando le auto, non potendo più fruire del marciapiedi. Peraltro l’ordinanza dirigenziale prevedeva la conclusione dei lavori per il 23 febbraio 2017, dunque tutti hanno accettato di sopportare tre mesi di disagi, seppur pesanti, in nome della sicurezza e della tranquillità”.

“Ovviamente non potevano immaginare che il 24 novembre 2016 sarebbe iniziato un incubo, perché sistemate le transenne per delimitare l’area di cantiere, installata la segnaletica e introdotte le modifiche viarie, effettuati gli scavi con le ruspe, all’improvviso e inspiegabilmente tutto si è fermato”.

“Come raccontano i residenti, dall’oggi al domani, sono scomparsi gli operai, si sono fermati i rumori del cantiere, inizialmente si affacciava qualcuno a dare un’occhiatina, poi via Celommi si è spenta. In altre parole da ben prima di Natale i lavori sono fermi e nessuno sa spiegare le ragioni, anche perché i cittadini non sanno a chi eventualmente chiedere spiegazioni e anche le mail inviate al sindaco Alessandrini sono rimaste senza risposta. Resta che via Celommi da tre mesi e mezzo è un cantiere abbandonato, dove nessuno sta lavorando, ma in compenso la strada non è fruibile, si continuano a verificare e subire i disagi di una viabilità parziale, ogni mattina continuano le lunghe code, e a ogni acquazzone via Celommi si continua ad allagare”.

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