Hotel Rigopiano, estratta Ludovica: salva tutta la famiglia Parete VIDEO

Farindola. Tra gli ultimi tre bambini estratti vivi dalle macerie dell’hotel Rigopiano, vi è Ludovica Parete, figlia del cuoco, Giampiero, sopravvissuto fin dal primo momento alla tragedia e che aveva dato l’allarme relativo al crollo dell’albergo.

Questa mattina erano stati estratti vivi la moglie Adriana e l’altro figlio, Gianfilippo, di Parete: la famiglia si è così ricomposta.

Ludovica, insieme agli altri 2 bimbi estratti, sono stati portati a Penne, dove da lì partiranno in elicottero verso l’Ospedale di Pescara. Le ambulanze percorrono le strade molto lentamente perché ghiacciate.

Secondo l’Asl Pescara tutte e tre i bambini sarebbero in buone condizioni ma si attende l’arrivo al nosocomio per tutti gli accertamenti.

Commozione, sopresa e incredulità da parte della famiglia parete sarebbero state le reazioni alla notizia salvataggio della piccola Ludovica, secondo il personale dell’ospedale di Pescara, dove sono ricoverati padre, madre e fratellino della piccola attualmente in viaggio verso Penne e poi il capoluogo adriatico.

Prima che gli comunicassero che era viva la bimba, a chi li ha incontrati i Parete hanno detto “Stiamo solo aspettando Ludovica”. “Non ci credevamo più, non ci speravamo più”, ha detto invece Adriana Parete ai soccorritori che l’hanno estratta viva dalle macerie insieme al figlio Gianfilippo.

Hotel Rigopiano, medici: ‘superstiti vivi per condizioni fortunate’

“Le condizioni fortunate che hanno permesso ai superstiti di restare vivi sono state l’avere a disposizione abbigliamento pesante, infatti con le tute da neve si sono coperti. Inoltre non sono stati a contatto con la neve perché la struttura, seppur parzialmente crollata, li ha protetti. Questo ha permesso che non si raffreddassero troppo”.

Lo ha detto il primario della rianimazione dell’ospedale di Pescara, Tullio Spina, durante la conferenza stampa per fare il punto sulle condizioni di salute dei tre superstiti dell’hotel Rigopiano già ricoverati in ospedale, Giampiero, Adriana e Gianfilippo Parete.

Alla conferenza hanno preso parte, oltre a Spina, il direttore sanitario di presidio, Rossano Di Luzio, il primario di Pronto soccorso, Alberto Albani, e il direttore settore Sanità della Regione, Angelo Muraglia.

Durante la conferenza protesta di alcuni familiari delle persone che si trovano sotto la valanga a Rigopiano, lamentandosi del ritardo e della lentezza dei soccorsi. I medici li hanno tranquilizzati, spiegando la delicatezza dell’operazione. “I nomi ce li dovete dire. Sono usciti camminando, parlano. Ci avete chiesto i segni particolari. Non è possibile che non li avete”, hanno protestati i familiari, ma i  medici hanno risposto di non avere i nomi fino all’ingresso dei superstiti nel nosocomio.

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