Comune L’Aquila, Benedetti: ‘Ponte Mausonia è un’opera inutile’

L’Aquila. ‘L’idea di realizzare un ponte di collegamento con la Mausonia mi pare totalmente svuotata di senso. Ritengo, infatti, che da un punto di vista della mobilità non andrebbe a risolvere i problemi connessi al traffico e al congestionamento di alcune arterie cittadine e, nello stesso tempo, sotto il profilo urbanistico, andrebbe a costituire una sbavatura, antiestetica e incongruente, nello skyline della città e nell’assetto complessivo del capoluogo’.

Lo scrive, in una nota, il presidente del Consiglio comunale dell’Aquila, Carlo Benedetti.

‘A fronte, dunque, dei costi di realizzazione di questa infrastruttura, e dei disagi al traffico che, inevitabilmente, andrebbero a crearsi durante i lavori, quest’opera sarebbe, a mio avviso, del tutto inutile e anche discutibile sotto il profilo urbanistico. Si tratta, insomma, di una bruttura della quale possiamo fare serenamente a meno.

Al contrario – prosegue Benedetti – ritengo che la città dell’Aquila necessiti di ben altre dotazioni ai fini del miglioramento infrastrutturale e dell’ammodernamento complessivo. I fondi, pertanto, potrebbero essere assai meglio spesi e utilizzati, peraltro con una spesa molto inferiore, per la realizzazione di un parcheggio di mille e cinquecento posti, di cui, questo sì, c’e’ un impellente bisogno, tra il viale della Croce Rossa e l’anello murario, in corrispondenza dell’area di San Basilio e dell’ex ospedale civile.

Con il centro storico che sta lentamente tornando alla fruibilità, con gli uffici pubblici, a cominciare da quelli comunali, che stanno tornando in centro e in prospettiva del rientro delle attività commerciali e artigianali, il centro cittadino, che andrà pedonalizzato, necessita di un’area posteggi adeguata, da poter collegare facilmente con sottopassaggi e ascensori.

Il cuore del capoluogo tornerà veramente a vivere, infatti, solo quando, unitamente alle attività commerciali e alle sedi istituzionali, vi saranno dei servizi adeguati. Si tratta di un progetto, ripeto, assai meno complesso e impattante e, soprattutto, con costi enormemente inferiori.

Prima di pensare alle opere faraoniche – conclude il presidente del Consiglio – sono del parere di mettere in cantiere, per cominciare, quelle necessarie”.

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