Chieti, inneggiava alla jihad: scatta l’espulsione per un marocchino

Chieti. E’ stata effettuata un’espulsione immediata dall’Italia per motivi di prevenzione al terrorismo.

 Il provvedimento d’urgenza del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, è stato eseguito nei confronti di un cittadino marocchino, di circa 40 anni, residente a Chieti.

 Le indagini che hanno condotto al provvedimento sono state portate avanti dalla Digos di Chieti, coordinata dal dirigente Patrizia Traversa. I poliziotti lo hanno raggiunto a casa nel cuore della scorsa notte, intorno alle quattro, per notificargli il provvedimento; l’uomo è stato portato in Questura e messo a disposizione dell’ufficio stranieri.

 Il marocchino è sospettato di fare proselitismo jihadista. Stando a quanto trapelato, si sarebbe impegnato – anche tramite internet – per la diffusione dell’estremismo violento, inneggiando alla Sharia e a ogni forma di disprezzo nei confronti del mondo occidentale. L’uomo è residente a Chieti da anni ed era tenuto d’occhio già da tempo dalla polizia: sarà rimpatriato in tempi molto ristretti.

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