Vitamina C sulla pelle, leviga ed illumina come pochi cosmetici: come usarla correttamente in estate, sfatiamo un mito

Attorno ad alcuni trattamenti di bellezza si nascondono falsi miti, come quelli riguardanti la vitamina C e il suo utilizzo in estate. Scopriamo i dettagli.

Con l’arrivo dell’estate, aumentano le preoccupazioni riguardanti la salute della nostra pelle. Quando ci si prende cura di essa nei mesi estivi è fondamentale poterne preservare la barriera cutanea per far sì che sia protetta dalle aggressioni esterne, come raggi solari e inquinamento. Ecco perché è fondamentale scegliere i prodotti più adatti in questo periodo.

Come utilizzare la vitamina C per illuminare il viso
Vitamina C sulla pelle, leviga ed illumina come pochi cosmetici: come usarla correttamente in estate, sfatiamo un mito-Abruzzo.cityrumors.it

Come è consuetudine, attorno ad alcuni trattamenti si nascondono falsi miti che ci fanno sorgere ancora più dubbi, tra tutti in molti si chiedono se la vitamina C sia ideale da utilizzare nei mesi più caldi. Di seguito, sfatiamo tutti i falsi miti intorno questa risorsa cosmetica popolarissima.

Vitamina C in estate: tutto quello che c’è da sapere

Alcune delle fake news più popolari sostengono che la vitamina C non sia consigliabile in estate perché provoca macchie. Tuttavia gli esperti hanno smentito questi tesi, rivelando che protegge la pelle dall’ossidazione prodotta dai radicali liberi dei raggi UV.

Vitamina C addio falsi miti
Quello che devi conoscere sulla Vitamina C-Abruzzo.cityrumors.it

Nonostante si ossidi a contatto con i raggi del sole, una volta applicata sulla pelle non lascia macchie, quindi può essere utilizzata anche d’estate. Questa convinzione nasce dal fatto che la vitamina C è un ingrediente fotosensibile (il che significa che perde attività quando viene a contatto con la luce), ma non è fotosensibilizzante (cioè non rende la nostra pelle più facilmente irritabile quando arriva in contatto con il Sole).

Infatti, secondo gli specialisti, questo trattamento può aiutare a prevenire l’invecchiamento precoce. Essendo un inibitore della tirosinasi (un enzima coinvolto nella formazione della melanina), riduce la pigmentazione e uniforma il tono della pelle.

Un altro falso mito è che non è consigliata per la pelle grassa perché può accumularsi nei pori della pelle. Tuttavia, la verità è che i punti neri non compaiono a causa dell’ossidazione della vitamina C. Inoltre, con l’acne è altamente consigliata perché ha proprietà antinfiammatorie che riducono la facile sebo e minimizzano l’aspetto dei pori, oltre ad essere antisettica.

Infine, va notato che non irrita nemmeno la pelle, tranne che nelle persone allergiche a questo composto o in quelle che hanno la pelle molto sensibile e soggetta alla couperose. In ogni caso, se si ha la pelle delicata, il modo per evitare drammi è optare per un derivato dalla formula meno acida, poiché un pH acido (intorno a 3,5) lo rende più irritante e può essere più aggressivo sulla pelle sensibile.

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