Qualità della vita, ecco quali sono le migliori (e le peggiori) città italiane

Le città italiane tra eccellenze e difficoltà, posizionata dell’annuale indagine del Sole 24 Ore per quanto riguarda la qualità della vita

L’indagine annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita offre un’istantanea precisa delle condizioni di benessere nei territori italiani. Un report che mette come sempre in luce eccellenze e criticità. Con 90 indicatori suddivisi in sei macro-categorie, si misurano elementi come il reddito, la sicurezza, i servizi e l’ambiente. Questo consente di tracciare una classifica che, anno dopo anno, fa discutere e riflettere.

Roma
Qualità della vita, ecco quali sono le migliori (e le peggiori) città italiane – Abruzzo.cityrumors.it

L’edizione 2024 conferma alcune tendenze già emerse negli ultimi anni, ma non mancano le sorprese. In cima alla classifica troviamo un equilibrio sempre più solido tra aree del Nord-Est, che si confermano leader di qualità, e il ritorno di alcune province al top dopo un periodo di assestamento. Ma se al vertice si celebra il progresso, il Mezzogiorno rimane ancora in gran parte relegato nelle retrovie, sebbene non manchino segnali di risalita.

Tra i risultati più significativi, spiccano le difficoltà delle grandi città. Se Milano, Bologna e Firenze avevano negli ultimi anni dominato la classifica, l’edizione 2024 segna una flessione per molte metropoli. Milano, pur mantenendosi tra le prime 15 grazie alla leadership nella categoria “Affari e Lavoro”, scende al 12° posto. Ancora più marcato il calo di Bologna, che arretra di sette posizioni fino al 9° gradino, e di Firenze, che precipita dalla sesta alla 36ª posizione, nonostante l’eccellenza registrata nell’Indice della qualità della vita delle donne.

Roma, la Capitale, si trova addirittura al 59° posto, confermando le difficoltà di un contesto urbano complesso, mentre Torino perde 22 posizioni e si ferma al 58°, appena sopra Roma. Venezia e Genova seguono un trend simile, allontanandosi dai vertici della classifica.

Qual è la città migliore d’Italia? La classifica

Nonostante l’ampia concentrazione di province del Sud nelle ultime posizioni, l’indagine registra segnali incoraggianti per alcune aree del Mezzogiorno. Palermo, Caltanissetta e Nuoro, ad esempio, beneficiano di un aumento del PIL pro capite, mentre Isernia, Frosinone ed Enna vedono un trend positivo nelle presenze turistiche. Bari, la migliore del Sud, guadagna quattro posizioni e si attesta al 65° posto, confermandosi sopra i livelli del 2022.

Tuttavia, i problemi strutturali rimangono evidenti: Reggio Calabria, quest’anno fanalino di coda al 107° posto, rappresenta simbolicamente le difficoltà di un Mezzogiorno ancora in affanno. Da Napoli (106ª) a Palermo (100ª), passando per Messina (91ª) e Catania (83ª), la distanza rispetto ai territori settentrionali è ancora abissale.

Bergamo
Qual è la città migliore d’Italia? La classifica – Abruzzo.cityrumors.it

E mentre le grandi città arrancano, le province del Nord-Est trainano il Paese con una presenza massiccia nella top 10. Al vertice, per la prima volta, troviamo Bergamo: la provincia lombarda, che nel 2023 si era fermata al quinto posto, conquista la vetta, spinta dall’eccellenza nei servizi, nello sport e in una rete territoriale sempre più solida.

Dietro Bergamo, due habitué del podio: Trento e Bolzano, confermate al secondo e terzo posto, seguite da Monza e Brianza (4ª) e Cremona (5ª), entrambe rappresentative di un modello lombardo sempre più consolidato. Verona e Vicenza (7ª e 8ª), vicine geograficamente e in classifica, insieme a Udine, vincitrice del 2023 e sesta quest’anno, chiudono una top 10 che celebra il primato delle aree settentrionali e dei territori meno urbanizzati.

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