Si può bere l’acqua di condensa del condizionatore? Tutto sulla risposta degli esperti e come utilizzarla in casa per risparmiare.
L’acqua di condensa del condizionatore è demineralizzata, cioè priva di minerali, e può essere utilizzata in vario modo in casa. Per questo motivo moltissimi si chiedono se quest’acqua può essere tranquillamente bevuta oppure è meglio destinarla ad altri usi. La risposta è semplice e consente di poter gestire l’acqua del condizionatore nel migliore de modi possibili.
Rispetto all’acqua distillata che è praticamente del tutto priva di residui minerali, ioni e microrganismi (è microbiologicamente pura), l’acqua demineralizzata vede l’assenza della componente salina, principalmente di magnesio e sali di calcio, ma che non presenta un’alta purezza batteriologica.
L’acqua del condizionatore, che è un’acqua demineralizzata non controllata, può essere contaminata dai microrganismi presenti nell’impianto, dai metalli pesanti o elementi plastici raccolti nelle tubature. Vediamo quindi perché alla fine l’acqua del condizionatore non si può bere e come utilizzarla al meglio in casa.
Perché l’acqua del condizionatore non si può bere e come utilizzarla in casa
L’acqua di scarico che esce dal condizionatore può essere usata in diversi modi, non è tossica ma non può essere bevuta. Questo tipo di acqua non è potabile per più ragioni: la prima è che essendo priva di sali minerali non è idonea al consumo umano né animale, in quanto va ad alterare l’equilibrio osmotico dell’organismo; si aggiunge il rischio contaminazione in quanto l’acqua non presenta un’elevata purezza batteriologica.
Per questi motivi l’acqua del condizionatore non è adeguata al consumo umano o animale. Questo vale anche per eventuali impieghi negli acquari, dove l’uso di acqua demineralizzata controllata è spesso consigliata per mantenere in salute i pesci e le piante.
Se da una parte l’utilizzo di quest’acqua è vietato, dall’altra ci sono una serie di impeghi possibili. Questa può essere utilizzata per il rabbocco del ferro da stiro oppure in vaporelle, pulitrici e lavapavimenti a vapore. L’acqua demineralizzata può essere utilizzata anche nella manutenzione dell’auto, ad esempio per riempire la vaschetta dei tergicristalli, e in casa per la pulizia di superfici in acciaio o vetro.
L’acqua di scarico del dispositivo può essere utilizzata anche per annaffiare le piante, in particolare le acidofile, come le ortensie, azalee, bougainvillea e ibiscus, e rampicanti come l’edera il gelsomino e il glicine. A questi si aggiungono anche gli alberi di agrumi, tra cui limoni e mandarini.