Dall’Australia una nuova cura: la terapia naturale dei fiori con dei risultati sbalorditivi. Vediamo i benefici di queste essenze floreali.
L’Australia è un continente lontano e per certi versi poco noto dal pubblico italiano. L’Australia è stata meta di una forte emigrazione italiana fino agli Settanta del secolo scorso, la comunità italiana è una delle più nutrite del paese, ma al tempo stesso resta un luogo poco conosciuto e pieno di aspetti sorprendenti.
Soprattutto gli ambienti naturali, con una flora e una fauna del tutto diverse da quelle europee, lasciano stupiti i visitatori. Negli spazi sconfinati e praticamente disabitati, tra savane e deserti vivono animali e piante stupefacenti, dalle caratteristiche uniche.
Non a caso le antiche popolazione aborigene che abitano l’Australia da prima dell’arrivo degli europei, avevano e hanno un rapporto molto stretto con la natura del posto, a partire dai proprio dai vegetali.
Cura dei fiori, i benefici che vengono dall’Australia
Gli aborigeni sanno trarre il massimo beneficio dalle essenze naturali e dai fiori che crescono negli ambienti naturali australiani. Le popolazioni aborigene del continente mangiano i fiori per le loro proprietà, proprio con il fine di assorbirne i principi benefici e salutari. Da questo esempio si è sviluppata una diffusa attenzione per i fiori, tanto da stimolare una vera e propria floriterapia basata sulle proprietà di alcune piante.
Vediamo alcune essenze diffuse e utilizzate nella floriterapia australiana. Iniziamo dalla mint alpine bush, un rimedio floreale ricavato dalla Prostanthera cuneata, per le sue proprietà rivitalizzanti ed emozionali ideale per chi svolge lavori di responsabilità verso gli altri. C’è poi l’angelsword dalla Iobelia gobbosa, usat nei casi di disturbi mentali anche gravi per la rimozione degli stati confusionali.
Il flanner flower (Actinotus Helianthi) migliora la disposizione al contatto fisico e le capacità espressive attraverso il corpo. La fringed violet (Thysanotus Tuberosus) è utlizzzata da persone che hanno subiti trumi e shock per il recupero del campo energetico.
L’isopogon dall’Isopogon Anethifolius, risulta molto utile per chi soffre di disturbi della memoria on disturbi senili. Ma trova applicazione anche per chi tende a controllare eccessivamente le proprie emozioni e stimoli.
Il kangaro paw (Anigozanthos manglesii) è usato da persone eccessivamente chiuse e indisponibili verso gli altri, mentre il mulla mulla (Pilotus atripicifolius) cura vaginiti e vampate di calore nelle donne, mentre allevia gli stati febbrili nei bambini. Il red lily (Nelumbo nucifera) serve ad apportare maggiore equilibrio emotivo, riavvicinando alla realtà le persone sconfortate e distaccate.