Un solo cavo obbligatorio in Europa: la rivoluzione nella ricarica dei dispositivi elettronici. Cosa succede con i vecchi dispositivi
Il 28 dicembre ha segnato una data storica per i dispositivi europei. A partire da quella data, infatti, l’Unione Europea ha ufficialmente introdotto un nuovo standard per smartphone e piccoli dispositivi elettronici. Una decisione che promette di semplificare la vita dei consumatori e di ridurre l’impatto ambientale legato ai rifiuti elettronici. Ma che al tempo stesso, come accade per ogni novità, potrebbe avere anche delle ripercussioni nell’immediato per i consumatori. Meglio dunque farsi trovare preparati e adeguarsi immediatamente.
Sì, perché il nuovo obbligo introdotto in tutta Europa è quello di utilizzare esclusivamente la porta USB-C per tutti i dispositivi elettronici. Questa norma nasce da una legge approvata nel 2022 dal Parlamento Europeo. L’obiettivo è ridurre il numero di caricabatterie inutilizzati e, con essi, la montagna di rifiuti elettronici prodotti ogni anno.
Dal 28 dicembre 2026, il provvedimento si estenderà anche ai laptop. Questo segnerà un ulteriore passo verso l’universalità della connessione USB-C. Fino ad oggi, cambiare marca di smartphone significava pure dover acquistare un nuovo caricabatterie, rendendo inutili quelli precedenti. Con il nuovo standard universale, questa problematica sarà superata. Un solo cavo sarà sufficiente per ricaricare e connettere tutti i dispositivi, indipendentemente dalla marca.
Non è finita. A partire dal 2025 i produttori potranno vendere dispositivi senza includere il caricabatterie nella confezione. Una mossa che contribuirà ulteriormente alla riduzione dei rifiuti.
Cosa cambia per i consumatori con il nuovo cavo USB-C
Chi possiede già un caricabatterie con ingresso USB-C è pronto per questa transizione. Chi invece utilizza ancora cavi o adattatori micro-USB dovrà acquistare un cavo compatibile con il proprio dispositivo. È comunque possibile verificare se un vecchio adattatore può ancora essere utilizzato. Per farlo, occorre prima di tutto assicurarsi che sia sufficientemente potente per il nuovo device.
La potenza del caricabatterie è d’altronde un fattore cruciale. Un adattatore meno potente caricherà il dispositivo più lentamente, ma non lo danneggerà. I nuovi caricabatterie USB-C sono progettati per garantire sicurezza anche con dispositivi più datati. Questi adatteranno automaticamente l’erogazione di energia per evitare sovraccarichi o guasti.
Quando si sceglie un nuovo caricabatterie, in ogni caso, è sempre importante puntare sulla qualità, evitando i prodotti a bassissimo costo o di marchi sconosciuti. A scanso di equivoci, per capire la validità di un prodotto, meglio verificare la presenza di certificazioni come CE (per l’Europa) o USB-IF.
Per preservare la durata della batteria del tuo dispositivo, poi, sono sempre valide le due regole principali. Prima di tutto evita di scaricare completamente lo smartphone e poi non lasciarlo in carica per troppe ore, specialmente di notte. Seguendo queste semplici regole, potrai prolungare la vita della batteria dal 20 al 40%.