I bambini credono a Babbo Natale finché non arriva il momento di dire loro la verità. Ma non è facile. Scopriamo come farlo senza traumi.
Il periodo di Natale è magia pura per i più piccoli! Le strade piene di luci, i regali, il cioccolato, i biscotti, i dolci e poi, soprattutto i regali. Tanti, tantissimi regali sotto l’albero tutti da scartare con ansia e trepidazione. Ancora prima c’è la letterina, che i nostri bimbi scrivono con cura e con gioia, pronti a ricevere tutti i giochi e i regalini che desiderano. Ovviamente se si sono comportati bene, perché Babbo Natale lo sa!
E siamo noi genitori, poi, a doverci prendere la briga di leggere la letterina di Babbo Natale – facendo finta di inviarla fino al Polo Nord e convincendo i nostri bimbi che dei simpatici folletti aiutanti stiano preparando i loro regali, o che non li abbiano trovati. Incartiamo il tutto con la carta migliore, li mettiamo in un bel saccone di iuta e convinciamo lo zio di turno ad indossare giubba rossa, barba finta e a salire per le scale per donare un momento indimenticabile ai piccoli di casa. Come fare per rompere tutta questa magia?
Devi dire al tuo bambino che Babbo Natale non esiste?
Come si può spezzare tutto questo? Renderci conto che i nostri bambini sono diventati troppo grandi ormai per credere nelle favole e poter pensare che un nonno rubicondo vestito di rosso si cali dal camino arrivando fin dal Polo Nord con le sue fidate renne per donare giocattoli e pupazzi a tutti i bimbi del mondo? Ad un certo punto lo dobbiamo fare, prima che i nostri figli lo scoprano in modi molto più bruschi e traumatici: un compagno di scuola che si sente grande, il fratello maggiore dispettoso o ancora film o televisione.
La prima domanda che un genitore si pone, in questi casi, è quando è il momento giusto? Non c’è una vera e propria risposta precisa a questo: non esiste un’età in cui automaticamente si smette di credere in Babbo Natale o oltre la quale non è normale.
Ogni bambino ha un percorso personale che deve essere rispettato, anche se è diverso dalle nostre aspettative di genitore. In generale, un momento buono per farlo è quando i bambini iniziano loro stessi a nutrire dubbi e fare domande insistenti.
A quel punto non dobbiamo mostrarci tristi o malinconici quando “confessiamo” questa verità. Non dobbiamo trasmettere ai bimbi che la magia del Natale è finita, ma solo che, forse, ora sono abbastanza grandi per decidere loro stessi se crederci o meno. E sceglieranno nel modo corretto!