Tantissime famiglie utilizzano lo scaldabagno in casa, ma non riescono ad abbattere i consumi dell’utilissimo apparecchio. Ecco come fare.
Uno degli apparecchi più utilizzati dagli italiani per il riscaldamento dell’acqua è senza dubbio lo scaldabagno. Quest’ultimo viene scelto soprattutto per la sua efficienza, per la velocità dell’installazione e per la semplice manutenzione.
Tuttavia, è un apparecchio che consuma molta energia elettrica, infatti un boiler da 80 litri ha una potenza di circa 2.000 Watt. Ciò significa che il consumo mensile sarebbe di 120 kW. Se il boiler avesse invece una capienza da 100 litri, la potenza arriverebbe a 2.400 Watt. Fortunatamente, ci sono dei rimedi che consentono all’utente di abbassare i consumi e di alleggerire notevolmente la bolletta.
Scaldabagno, ecco come abbattere i consumi
Questo apparecchio domestico, che riscalda l’acqua velocemente, è un’ottima alternativa al tradizionale boiler a gas. Purtroppo, si tratta di una tecnologia che aspira tantissima energia elettrica, perciò necessita di alcuni accorgimenti che limitino l’aumento dei costi.
Non a caso lo scaldabagno influisce sul 18% della spesa in bolletta. Come mai consuma così tanto? Innanzitutto, bisogna ricordare che una parte dell’enorme consumo è causato da degli errori che possono essere evitati. Molte persone hanno infatti l’abitudine di lasciare lo scaldabagno sempre acceso, poiché pensano che in questo modo l’acqua rimanga costantemente calda.
In realtà, più l’acqua viene riscaldata e più aumenta la bolletta. In secondo luogo, per capire come migliorare l’utilizzo dell’apparecchio bisogna prima di tutto conoscerlo. Lo scaldabagno è pertanto un serbatoio che permette all’acqua di riscaldarsi attraverso l’energia elettrica.
Inoltre, un materiale isolante evita che il calore si disperda verso l’esterno. La temperatura dell’acqua si aggira solitamente intorno ai 100°C: questo valore viene ovviamente raggiunto in tempi diversi, poiché la velocità con la quale si arriva a temperatura dipende dal clima. Va inoltre ricordato che i consumi diminuiscono notevolmente quando l’acqua raggiunge la temperatura prefissata.
Com’è possibile allora abbattere il costo della bolletta? Prima di tutto, bisogna verificare che il serbatoio abbia un buon isolamento termico, affinché il calore non venga disperso. Un altro consiglio è quello di regolare il termostato: gli esperti affermano infatti che bisognerebbe impostarlo sui 50-60°C, mentre in estate sui 40°C.
Per abbassare i costi bisognerebbe inoltre ridurre gli sprechi dell’acqua, poiché incidono negativamente sulle bollette della luce e dell’acqua. Alcune famiglie hanno installato addirittura dei riduttori di flusso sui rubinetti, grazie ai quali ottengono un 40% di risparmio. Si consiglia inoltre di scegliere con cura le dimensioni dello scaldabagno: la potenza dell’apparecchio deve essere proporzionata al numero dei componenti della famiglia e alle loro esigenze. Infine, il famoso riscaldatore dell’acqua andrebbe acceso solo quando serve.