Aumentano le persone colpite da infarto ed è tutta colpa del riscaldamento globale

L’allarme è globale ed anche in Italia ci sono molti più casi di infarto rispetto al passato, anche nei giovanissimi. La colpa sembrerebbe del clima ed il fenomeno potrebbe aumentare.

Gli esperti lanciano moniti da molti anni inerenti ai problemi di salute – e non solo – innescati dal surriscaldamento globale. Tuttavia, sembra che le persone non abbiano la reale percezione del pericolo.

infarto e ictus per colpa del riscaldamento globale
Aumentano i decessi in tutto il mondo e la colpa è del clima – Abruzzocityrumors.it

Anche se d’estate ci sono giornate calde, come sempre, in realtà il problema risiede nella totalità dei giorni con temperature troppo elevate che si verificano durante l’anno.  Alcuni scienziati, effettuando delle proiezioni per il futuro, credono che entro la metà del secolo i decessi legati a infarto saranno di tre volte maggiori.

Nonostante gli sforzi per abbattere l’inquinamento, le emissioni di gas serra e il conseguente rialzo delle temperature, sembra che i decessi rimarranno alti, almeno il doppio di quelli odierni. Solamente negli Stati Uniti si arriverà molto probabilmente a cifre intorno a 5 mila morti all’anno. A rischio, anziani e persone di colore. E in Italia?

Perché sempre più persone stanno morendo di infarto: gli scienziati non hanno dubbi, è colpa del cambiamento climatico

Le previsioni sopra riportate derivano da uno studio effettuato da un team di ricercatori di Khatana dell’Università della Pennsylvania: hanno messo in relazione le morti per infarto e ictus con il numero di giorni di “caldo estremo”.

infarto e ictus aumento di morti nel mondo
Sempre più persone muoiono di infarto e gli esperti danno la colpa al clima – Abruzzocityrumors.it

Utilizzando i dati per le 3.108 contee degli Stati Uniti contigui tra il 2008 e il 2017, hanno riscontrato tassi in aumento di morti cardiovascolari insieme a una tendenza all’aumento del numero di giorni di caldo estremo.

Per dirlo con i numeri, è emerso quanto segue:

  • nel 2019 ci sono stati 54 giorni di caldo estremo all’anno e sono morte 1.651 persone;
  • i decessi potrebbero aumentare del 233% tra il 2036 e il 2065, se i giorni di caldo estremo arriveranno a 80;
  • gli anziani correrebbero un rischio di morte 3,5 volte maggiore;
  • le persone ai margini della società sarebbero maggiormente colpite dalle malattie.

Sempre gli studiosi hanno compreso che l’unico modo per invertire la rotta è quello di rendere le città meno pericolose; esattamente come sta succedendo anche in Europa, si stanno attuando politiche per abbassare le temperature, agendo su più fronti, come ad esempio limitando l’inquinamento e rendendo le aree urbane più verdi.

Se ciò dovesse funzionare, si potrebbero ridurre i decessi anche fino al 50%, almeno questo è ciò che dicono gli esperti. Certamente il fatto che sempre più persone, anche giovani, muoiano precocemente significa una cosa sola: che la nostra società non riesce più a offrire il benessere socio economico e nemmeno sanitario, e dunque è arrivato il momento di rivedere a livello globale i nostri stili di vita.

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