Tutti noi amiamo andare al ristorante, per provare piatti nuovi e coccolarci. Sapete che hanno l’obbligo di riportare delle cose in menù?
Chi non lavora nella ristorazione non è a conoscenza delle tante leggi che obbligano i ristoratori, giustamente, a seguire determinati processi. Questo perché ovviamente si stanno servendo dei piatti a clienti estranei che potrebbero non solo essere allergici, ma potrebbero vedere influenzata la loro salute da altri aspetti.
Proprio per questo le cucine dei ristoranti sono sottoposte a continui controlli da parte dell’Ufficio di Igiene e non solo. Senza dimenticare i frigoriferi dove troviamo la base di quanto poi mangeremo. In questo caso è importante lo stato di conservazione e dunque si analizzano confezioni e quant’altro per evitare che il cibo non sia servito poi in condizioni al di sotto delle norme.
Sono tante altre poi le regole che deve seguire un ristorante come per esempio l’abbigliamento del personale di cucina e di quello in sala, che deve rispettare delle norme rigide sempre per preservare il cibo e presentarlo in standard qualitativi alti. Ora però andiamo a vedere cosa non può mancare sul menù.
Menù, questo è obbligatorio: puoi rifiutare di pagare se non è così
Il menù è sicuramente uno degli aspetti cardine di un ristorante, sia perché deve invogliare il cliente a scegliere le portate sia perché deve garantirgli diverse cose. Tra queste non possiamo scordare la presenza di tutti gli ingredienti e allergeni presenti nei piatti, per proteggere quei soggetti che sono allergici o intolleranti. A volte infatti possiamo trovare tracce di alcuni ingredienti nei piatti più insospettabili.
E poi? È obbligatorio comunicare ai clienti, tramite il menù, il processo di conservazione del cibo che possa essere surgelato, congelato o abbattuto. Inoltre la semplice detenzione di prodotti surgelati va specificato dal menù. Una mancanza di questo tipo potrebbe non solo portarvi a rifiutare di pagare, ma anche a denunciare per tentata frode.
In quel caso sarebbero davvero grossi guai per il ristoratore come specificato dalla sentenza n.899 del 13 gennaio 2016: “La detenzione di alimenti congelati/surgelati all’interno di un locale di somministrazione, senza che nella lista sia indicata questa caratteristica, integra il reato di tentata frode in commercio, trattandosi di condotta idonea a consegnare ai clienti un prodotto differente, per qualità, da quello che è stato dichiarato”.
Il Codice Penale punisce questa eventualità, come specificato dall’articolo 515, con la reclusione fino a due anni o una multa da euro 2.065 euro.