Nel comune di Manoppello si è tenuto il campionato di cucina per casalinghe, a trionfare è stata una donna di Rosciano che ha presentato ai giudici la tradizionale pasta alla trappitara.
L’Italia è diventato un paese di food vlogger, ed ecco spuntare come funghi piatti gourmet anche dove proprio non te l’aspetteresti mai. L’esperienza di un ristorante con tre stelle Michelin è irripetibile, ma anche mangiare la pasta alla trappitara di Pina Di Marzio, casalinga di Rosciano, non deve essere male, anzi.
Pina Di Marzio è la vincitrice della finale regionale del campionato di cucina per casalinghe che si è tenuto a Manoppello, evento che aveva lo scopo di riscoprire e dare dignità ai piatti della tradizione. E chi meglio delle persone “comuni” potrebbe preparare i veri piatti tipici di una regione?
La pasta alla trappitara conquista i giudici
A trionfare nel campionato di cucina per casalinghe tenutosi a Manoppello è Pina Di Marzio, nata a Rosciano, comune di poco più di 4000 abitanti in provincia di Pescara. La tradizione abruzzese a tavola ha pochi eguali, nasce così un concorso che promuove l’incredibile varietà della cucina dell’Italia centrale.
Pina Di Marzio ha vinto il trofeo Regal, consegnatole dal vicepresidente dell’Accademia Italiana della Cucina Mimmo D’Alessio, e dal vicesindaco Giulia De Lellis, grazie alla sua pasta alla trappitara. Questo primo piatto rappresenta una delle ricette più antiche della tradizione abruzzese. Veniva preparato per offrirlo ai contadini che si recavano al frantoio per portare le olive pronte alla macinatura.
La pasta alla trappitara si prepara solitamente con gli spaghetti e presenta tra i suoi ingredienti principali le alici e soprattutto i peperoni secchi di Altino, che vengono raccolti proprio nel piccolo comune in provincia di Chieti. Il concorso proseguirà con la gara nazionale e Pina Di Marzio rappresenterà l’Abruzzo.
Altri premi assegnati sono stati quelli per il miglior equilibrio, dato ai paccheri alla spigola di Fernando Di Iorio di Pescara, e per la migliore presentazione dimostrata da Maria Angelucci di Montesilvano con il suo “Pollo in bellavista”. Le persone in gara erano undici, ognuno ha portato all’attenzione dei giudici un piatto tradizionale o una rivisitazione di esso.
La commissione era composta da esperti del settore come Santino Strizzi, Franca Minnucci, Antonio Bevilacqua, Michele Marullo, Barbara Di Marco, Yeru, Alessandra Morena e Giuseppe Di Giovacchino. Il vicesindaco Giulia De Lellis ha dichiarato: “Abbiamo ospitato volentieri la finale del Campionato della Cucina perché crediamo nella promozione e nella valorizzazione dei prodotti tipici”.
