Quali conseguenze porta un morso di vipera e che cosa bisogna fare e non fare subito dopo per evitare che la situazione possa diventare peggiore.
È allarme vipera in Italia, con questo rettile che sta entrando sempre più in stretto contatto con l’uomo. E che può mostrare un comportamento aggressivo qualora dovesse sentirsi minacciato. Ci sono stati dei casi di morsi nel corso dell’estate, che hanno comportato l’intervento anche urgente da parte del personale medico.
Le vipere sono velenose, in Italia sono presenti quattro specie di questo predatore, la cui lunghezza massima può arrivare fino al metro. Anche se le dimensioni medie sono comprese tra i 50 e gli 80 cm. Quella più comune nel nostro Paese è la vipera aspis. Generalmente però tutte quante le varietà di tale animale strisciante presentano le stesse caratteristiche, con qualche differenza.
Ad esempio il colore. Per quanto riguarda l’aspetto in relazione alla loro conformazione fisica, le vipere presentano una testa a forma di triangolo ed un motivo a zig zag che corre lungo tutto quanto il loro dorso. Con un colore di tale motivo che spesso si presenta rossastro od anche grigio. Inoltre le pupille delle vipere sono verticali.
Quando una vipera morde una persona, già nel breve volgere di pochi minuti fanno la loro comparsa un bruciore molto intenso, un arrossamento della zona colpita ed un edema con bolle emorragiche. La ferita può estendersi anche a buona parte dell’arto colpito. I posti dove è più probabile che una vipera possa mordere una persona sono caratterizzati da prati e terreni brulli contraddistinti dalla presenza di sassi.
Cosa fare dopo un morso di vipera
Le vipere possono comunque abitare anche i boschi e sconfinare nei giardini. Poi non è impossibile vederle lungo i corsi d’acqua. In caso di morso bisogna sforzarsi di non dimenarsi, di non correre e di non agitarsi. Tutto questo infatti contribuisce ad accelerare il flusso sanguigno e quindi anche ad estendere la diffusione del veleno. Per fortuna non tutti i morsi di vipera sono velenosi, ma in ogni caso la cosa non è mai da sottovalutare. E quindi si rende necessario immobilizzare l’arto colpito e tenerlo basso, sempre per non velocizzare la circolazione del sangue.
Sulla ferita ricevuta non vanno applicati lacci emostatici e ghiaccio, che rappresentano dei cosiddetti rimedi casalinghi in realtà non utili in realtà potenzialmente controproducenti. Occorre invece richiedere il più presto possibile l’aiuto del personale medico oppure recarsi immediatamente al più vicino pronto soccorso. Può risultare di aiuto anche esibire una foto della vipera, perché questo potrebbe fornire maggiori indicazioni ai medici allo scopo di riconoscere il veleno trasmesso.
Se si hanno in programma delle escursioni in natura, è bene non andare a gambe scoperte e con calzature aperte. Anche in estate è meglio indossare almeno per la parte inferiore del corpo un abbigliamento capace di fornire una maggiore protezione. Vanno evitate le zone con erba alta che nascondono il suolo e può risultare vantaggioso pure fare rumore quando si cammina.
In modo tale da spaventare eventuali vipere presenti nei dintorni. Questi rettili non attaccano l’uomo tranne che nei casi in cui dovessero sentirsi minacciati. Il morso di vipera, ad ogni modo, è letale solamente per lo 0,1% ed in base alle condizioni di salute del soggetto colpito.